martedì, Novembre 19, 2024
ARTE E CULTURA

Idea assurda per un filmaker…iniziative culturali a Varese

Da sinistra: Minazzi, Coen Porisini, Brebbia
Da sinistra: Minazzi, Coen Porisini, Brebbia

Ricordare la figura del regista Gianfranco Brebbia e rivivere l’aria che si respirava nella Varese degli anni Sessanta e Settanta: con questo obiettivo è in programma l’evento «Idea assurda per un filmaker», che si articola in una serie di iniziative culturali e artistiche – dal convegno alla presentazione di un volume, a mostre e premiazioni di studenti universitari – nei mesi di aprile e maggio 2015 a Varese.

Gianfranco Brebbia, filmaker varesino nato nel 1923 e scomparso nel 1974, ha lasciato un ricchissimo archivio contenente documenti, fotografie e quaranta film sperimentali. L’Autore ha fatto parte della Cooperativa di Cinema Indipendente di Roma, nata nel 1967, che raccoglieva le opere dei filmaker di Cinema Indipendente degli anni Sessanta. Il percorso artistico di Brebbia inizia da un interesse per il cinema amatoriale dei cineclub, per giungere infine a sviluppare una sperimentazione molto personale, originale e inedita. Brebbia ha frequentato il mondo artistico varesino e milanese in un momento di grande fermento, nel quale tutti cercavano, in qualche modo, la via sperimentale al linguaggio. Sperimentale voleva dire originale, che risultasse qualcosa di diverso, di nuovo, rispetto al passato.

Alla luce dell’archivio che Gianfranco Brebbia ha lasciato, nasce questo evento che comprende diverse parti.

Si comincia domani, sabato 11 aprile, alle ore 18.00, quando al Salone Estense del Comune di Varese, via Sacco, si apre ufficialmente la prima edizione dell’evento, con la presentazione del libro di Giovanna Brebbia «Idea assurda per un filmaker». Gianfranco Brebbia e il cinema sperimentale degli anni Sessanta-Settanta. Analisi dei suoi film alla luce del suo archivio personale. Alla presentazione del libro partecipano, oltre all’autrice del volume, i professori dell’Università degli Studi dell’Insubria Fabio Minazzi, docente di Filosofia Teoretica e Mauro Gervasini, docente di Linguaggi audiovisivi, che hanno realizzato la prefazione del libro.

Venerdì 17 aprile, nell’Aula Magna del Collegio Carlo Cattaneo, in via Dunant 5, a Varese, alle ore 8.30 è in programma il convegno «Idea assurda per un filmaker». Gianfranco Brebbia e il cinema sperimentale. Cultura internazionale a Varese negli anni Sessanta-Settanta, promosso dall’Università degli Studi dell’Insubria, con il patrocinio di Regione Lombardia e con la collaborazione del Comune e della Provincia di Varese. Apre i lavori il corto “1964. Filmavo da indipendente solo e contro tutti”, con la regia di Giovanna Brebbia, figlia dell’autore. Il corto presenta le interviste a personaggi che hanno conosciuto Brebbia o che hanno studiato il suo archivio e una raccolta di brevi parti dei film sperimentali realizzati dall’autore tra gli anni Sessanta e Settanta.

Il convegno è dedicato al Cinema Sperimentale e a ripercorrere gli anni Sessanta – Settanta da un punto di vista storico. Dopo le relazione del professor Fabio Minazzi “La cinepresa come mitragliatrice” e del professor Mauro Gervasini sulla produzione cinematografica di Gianfranco Brebbia, le relazioni verteranno su Storia Contemporanea con il professor Antonio Orecchia; Storia dell’Arte con il professor Andrea Spiriti che parlerà della Pop Art; Letteratura Italiana con il professor Giammarco Gaspari; Letteratura Americana con il professor Massimo Bacigalupo dell’Università degli Studi di Genova ed esponente della Cooperativa di Cinema Indipendente; Cinema con la presenza di Adriano Aprà, importante critico cinematografico; Living Theatre con il professor Rolando Bellini; Musica della Beat Generation con il maestro Corrado Greco; Boom edilizio degli anni Sessanta, con l’architetto Ovidio Cazzola; infine la dottoressa Serena Contini, coordinatrice museale, parlerà dello straordinario momento artistico e culturale che ha caratterizzato Varese tra gli anni Sessanta e Settanta. Saranno presenti anche Paolo Simoni e Mirco Santi di Home Movies di Bologna che parleranno del recupero delle pellicole di cinema a formato ridotto.

Nel pomeriggio sarà premiato il miglior Corto realizzato dagli Studenti del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione, Premio di Studio Gianfranco Brebbia, bandito dall’Università degli Studi dell’Insubria, alla presenza di una Giuria composta da docenti universitari.

In occasione del Convegno sarà inaugurata la mostra fotografica curata da Jacopo Pavesi e con grafica di Roberta Pietrobelli. Sono esposte ventisei foto dedicate alla figura di Brebbia, accompagnate da testi dell’autore, ritrovati nel suo archivio o in volumi di altri autori o in riviste dell’epoca; i testi di Brebbia saranno recitati dal regista varesino Andrea Chiodi. Al professor Giuseppe Armocida spetteranno le conclusioni del Convegno.

Sempre il 17 aprile sarà inaugurata la mostra Alchimia materica curata da Giovanna Brebbia e composta da sei opere di arte figurativa realizzate da Gianfranco Brebbia nei primi anni Settanta. Le opere sono collage, tecnica tipica della Pop Art. Le Mostre Idea assurda per un filmaker e Alchimia materica saranno esposte successivamente a Villa Recalcati dall’8 al 18 maggio, con inaugurazione prevista venerdì 8 maggio alle ore 18.00, con la presenza di testimoni varesini che hanno conosciuto l’Autore.

Il 14 maggio a Film Studio 90, in via De Cristoforis a Varese, alle ore 21, è prevista, a conclusione dell’evento, una serata dedicata alla proiezione di Film Sperimentali di Gianfranco Brebbia, a cura di Mauro Gervasini.

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