Un milione di euro contro lo spreco alimentare
“Destiniamo quasi un milione di euro a enti non profit da erogarsi in contributi a fondo perduto per
l’acquisto di attrezzature strumentali funzionali al recupero e alla distribuzione dei prodotti alimentari invenduti ai fini della solidarietà sociale”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Terzi, al termine del provvedimento approvato dalla Giunta regionale lombarda che stabilisce i criteri per l’assegnazione dei contributi e approva uno stanziamento, rifinanziabile anche nei prossimi anni, di 970.200,00 euro.
LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE
“Con questo provvedimento – spiega l’assessore Terzi – intendiamo implementare, ulteriormente, la rete virtuosa presente in Lombardia, che da anni combatte lo spreco alimentare sostenendo le persone in
difficoltà e contribuendo, allo stesso tempo, alla riduzione dei rifiuti alimentari. Gli Enti no profit, infatti, grazie alle attrezzature oggetto di finanziamento, potranno potenziare le attività di devoluzione degli alimenti, mediante un incremento dei soggetti coinvolti nella rete della devoluzione grazie a un aumento delle tipologie di alimenti ritirabili”.
IL BANDO
“Il contributo – sottolinea Claudia Terzi – è concesso mediante una procedura valutativa, a sportello. Le domande dovranno essere presentate online collegandosi al sistema informativo raggiungibile all’indirizzo web www.siage.regione.lombardia.it a partire da metà settembre. Il provvedimento avrà un finanziamento a fondo perduto, fino alla concorrenza massima del 90 per cento dell’importo della spesa ammissibile e, in ogni caso, con una soglia massima del contributo pari a euro 200.000,00”.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Tra gli interventi ammissibili: acquisto di attrezzature strumentali funzionali al recupero ed alla distribuzione dei prodotti alimentari invenduti ai fini di solidarietà sociale da parte di Enti non profit aventi i requisiti determinati da Regione Lombardia. Il periodo entro il quale i soggetti beneficiari dovranno acquistare le attrezzature oggetto del finanziamento regionale non potrà superare i 12 mesi a decorrere dalla data di pubblicazione sul BURL dell’elenco cronologico dei soggetti ammessi al finanziamento.
SPESE AMMISSIBILI
Tra le spese ammissibili, costo delle attrezzature strumentali funzionali al recupero ed alla distribuzione dei prodotti alimentari invenduti ai fini di solidarietà sociale, qui di seguito elencate: Veicoli isotermici o coibentati refrigerati; Abbattitori di temperatura; Contenitori isotermici per il trasporto di alimenti; Carrelli termici portavivande; Celle frigorifere, frigoriferi e congelatori e Scaffalature, trans pallet ed elevatori.
CONTRO LO SPRECO
“Questo provvedimento – evidenzia Claudia Terzi – rientra appieno nelle nostre politiche rivolte alla lotta allo spreco alimentare ed è una delle eredità di Expo 2015 a cui abbiamo dedicato grande attenzione. Abbiamo già avviato diverse iniziative concrete come il progetto “l’ABC dello spreco alimentare”, per inserire l’educazione ambientale nei programmi scolastici. Ricordo, infine, il progetto ‘Reti territoriali virtuose contro lo spreco alimentare’ con l’obiettivo di diminuire la quantità di rifiuti alimentari prodotti dalla grande distribuzione e con un fine sociale: distribuire ai più bisognosi gli alimentari invenduti o in eccedenza. Con quest’ultimo progetto – conclude Terzi – secondo una prima stima abbiamo recuperato cibo sufficiente per circa 1.661.000 pasti”.
Cor.Sar.