Mobilità sostenibile, bicicletta + autobus accoppiata vincente
Allo studio l’applicazione di portabici a sbalzo sull’esterno dei mezzi. Una soluzione in grado di alimentare nuove forme di turismo
VARESE – Il giro del lago in bicicletta, partendo direttamente dal centro di Varese e potendo tornare in pullman. O, ancora, la possibilità di ammirare il borgo del Sacro Monte su due ruote, raggiungendo la vetta comodamente seduti sull’autobus. La Città giardino si apre sempre più alla mobilità sostenibile e lo fa con un’idea che renderebbe qualsiasi percorso davvero accessibile a tutti. Dopo una recente modifica di legge, infatti, è oggi possibile attrezzare gli autobus con portabiciclette esterni e a sbalzo, che consentirebbero a chiunque di caricare senza problemi la propria bici e di portarla ovunque.
Queste speciali rastrelliere, già utilizzate in altre città, sono state studiate nelle ultime settimane dai tecnici comunali, dall’Agenzia del trasporto e dal gestore “Autolinee Varesine”. Una prima soluzione progettuale è ora sul tavolo della Motorizzazione civile cittadina, cui spetta il compito di autorizzare l’innovazione; una risposta è attesa nei prossimi giorni.
La novità integrerebbe ulteriormente il sistema del trasporto pubblico locale e potrebbe portare a Varese anche nuove forme di turismo. A rendere possibile il progetto sono le nuove “disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”. Il testo, approvato nel gennaio dello scorso anno, ha modificato due articoli del Codice della strada, consentendo l’installazione delle strutture portabici sugli autobus da noleggio, da gran turismo e di linea sia anteriormente che posteriormente.
In questo modo sarebbe possibile aumentare la disponibilità di posti per le biciclette senza doverle caricare a bordo e senza quindi recare disagi agli altri passeggeri.