A Le Iene Rocco Casalino e il caso Grillo
Rocco Casalino, che non si era ancora espresso in nessun modo sullo sfogo pubblico del comico genovese, commenta il caso Grillo nel servizio de “Le Iene” di Roberta Rei e Marco Occhipinti in onda stasera, 27 aprile, in prima serata, su Italia1.
Roberta Rei ha cercato l’ex storico capo della comunicazione dei pentastellati, per chiedergli cosa ne pensasse del video shock pubblicato da Beppe Grillo qualche giorno fa sul caso di cronaca che vede coinvolto suo figlio Ciro e tre suoi amici, denunciati da una ragazza italo svedese di 19 anni, per violenza sessuale. Grillo, dopo aver commentato il comportamento della presunta vittima della violenza, ha parlato anche di suo figlio, dei suoi amici (che si dichiarano innocenti, ndr.) e di un filmato girato la sera in cui si sarebbe consumato l’abuso. Quelle del politico sono state parole forti, inaspettate che nella politica hanno generato moltissime polemiche e anche la senatrice Giulia Bongiorno, avvocato della ragazza che ha denunciato, è stata attaccata.
Casalino: Non mi fate esprimere nulla, intanto massima comprensione per il dolore di un padre che sta vivendo sicuramente una situazione difficile, poi nel merito ovviamente non avrei usato quelle parole ma non mi far esporre…
Rei: Fonti del Movimento ci hanno detto che in realtà ci sarebbero state delle pressioni/rassicurazioni. A te risulta? Cioè, perché questo video è uscito ora?
Casalino: Credo davvero che le ragioni siano da comprendere nell’istinto naturale di un padre nel voler proteggere il proprio figlio, non credo in nessun’altra dietrologia insomma…
Rei: Perché un anno e nove mesi sono tanti, è stato detto un po’ ovunque, quindi avrebbero lasciato intendere probabilmente una rassicurazione per cui poi c’è stato questo exploit di rabbia…
Casalino: Io onestamente non ho elementi da poter sostenere questa tesi.
Rei: Cioè un anno e nove mesi non sono tanti secondo te?
Casalino: Quello che ho visto io è la reazione soprattutto di un padre, perché sono convinto che lui oggi non userebbe le stesse parole, nel senso che è stato, istintivo, era molto di pancia secondo me quel video no?
Rei: Eh però perché non l’ha fatto prima allora scusa?
Casalino: No appunto, forse vedere il video, quel video, gli ha provocato una reazione di istinto e il risultato è stato quello. Sottolineo il fatto che ovviamente non condivido le cose dette, io non avrei detto quelle cose.
Rei: Cos’è che ha sbagliato secondo te?
Casalino: No secondo me… tu mi vuoi far entrare dentro, no?
Rei: È giusto che si commenti questa cosa, cioè, perché dire “il ruggito ferito di un papà”, non è giustificabile questo ruggito.
Casalino: Ragazzi, io non vorrei fare le interviste, mi fate mangiare un panino?
Rei: In cosa ha sbagliato? Anche nei confronti di questa presunta vittima che è un dibattito spiacevole.
Casalino: Beh il Movimento ha preso una posizione chiara. Differenziandosi dalle esternazioni di Grillo, specialmente sul tema delle donne, anche sul tema della giustizia, sull’indipendenza della Magistratura
Rei: Ma non c’è stato un accenno alla ragazza… questo umanamente, visto che tu hai un ruolo politico…
Casalino: Io non avrei fatto così… io… ragazzi dovete anche capire che succede a qualsiasi essere umano di essere coinvolto sentimentalmente da una vicenda e in quel momento si può perdere, diciamo, in razionalità… se lo vedi quel video si vede che non è razionale no?
Rei: No, no, io capisco il dolore del padre ma perché lo devi esternare in questo modo?
Casalino: Pensava di difendere così suo figlio, no?
Rei: Grave questo però no? Perché la difesa si fa in tribunale…
Casalino: …ma un padre che difende il proprio figlio, credo che sia normale, lo fanno tutti i genitori che hanno i propri figli con problemi giudiziari
Rei: Ha leso al Movimento però questa esternazione
Casalino: Eh, questa è una valutazione che… non la voglio fare io, ma perché mi… io voglio mangiare il panino!
Rei: Vabbè il panino si sta cuocendo quindi possiamo aspettare!
Casalino: No, non l’ho ancora ordinato!
Rei: Ci ricordiamo le frasi che sono state usate dal Movimento nei confronti delle donne? Cito un nome, Boldrini. Persino la Montalcini che è stata chiamata p*****a.
Casalino: Nahhhh! No no no!
Rei: Ti prego, da chi sono venute queste parole?
Casalino: Non fate questo giochino, non fate questo giochino!
Rei: No ma da chi sono venute?
Casalino: Non sono mai venute da nessun esponente del Movimento 5 stelle.
Rei: non sono mai venute? Boldrini, tutte quelle cose…
Casalino: Mai, mai.
Rei: Mai?
Casalino: Tu non troverai mai…
Rei: Visto che non ci hai parlato con Beppe gli vuoi dire qualcosa? Cosa gli diresti se potessi parlarci?
Casalino: Eh, forza! Perché immagino sia un momento difficile quindi gli faccio un grandissimo in bocca al lupo e… e basta! Però lasciatemi stare!
Rei: Lo facciamo anche alla ragazza perché vuoi o non vuoi?
Casalino: Assolutamente!!!
Rei: Sono coinvolte anche delle ragazze in questa storia orribile, al di là di quello che ne sarà.
Casalino: Assolutamente, il vero dramma è questo, no? Tutte le parti, stanno soffrendo tutti in questa situazione.
Rei: Questa questione che la Bongiorno sia anche della Lega.
Casalino: Beh, io il dubbio me lo porrei, cioè se sei avvocato di un partito, è stato ministro di quel partito, mi sembra un intreccio che forse andrebbe evitato, però…
Rei: Secondo te doveva evitare di accettare?
Casalino: Mah, è un tema questo, è un tema sicuramente in cui… io vorrei non entrare, cioè voglio starne fuori.
Rei: Speriamo che almeno in quanto a comunicazione, qualche suggerimento potresti darlo visto che i toni sono stati eccessivi…
Casalino: Tu comunque sei terribile, ti conoscevo, sei terribile… dai ragazzi dai vi voglio bene, vi voglio bene!
Rei: Le donne che denunciano e durante il processo diventano poi imputate, di questa colpevolizzazione delle vittime, cosa ne pensi?
Casalino: Allora, credo effettivamente che ci sia una visione maschilista in casi come questo per cui spesso si cerca di dare la colpa alle donne, e questa è una cosa che va superata. Quello era un video in un momento particolare, lo prenderei come un momento di difficoltà.
Rei: Il danno è fatto però.
Casalino: Eh lo so, succede, però succede quando ti fai travolgere dalle emozioni, succede a tutti gli esseri umani di sbagliare in un momento emotivo particolare, no?
Rei: No, avrebbe potuto anche chiedere scusa ora, perché comunque, un discorso del genere porta al classico meccanismo di colpevolizzazione della vittima, soprattutto una donna.
Casalino: Ma questo è un errore.
Rei: Io ti dico che non si fa.
Casalino: Lui avrà modo di chiarirsi secondo me… va bene?
Chiaramente solo un eventuale processo potrà stabilire se quello che è avvenuto in casa del comico fu stupro oppure una serata tra ragazzi in cerca di divertimento con il consenso della ragazza, ma la domanda che pone l’inviata è: com’è che Grillo all’improvviso se n’è uscito con un video che ha suscitato così tante critiche? Fonti autorevoli dentro al Movimento 5 Stelle avanzerebbero il sospetto che il fondatore abbia potuto subire delle pressioni e dei condizionamenti legate alla situazione del figlio. C’è chi pone l’attenzione sui tempi così lunghi delle indagini, circa un anno e 9 mesi, e su cosa sia successo, nel frattempo, nel mondo della politica italiana. Beppe Grillo nell’ultimo anno e nove mesi si è davvero sentito sotto ricatto o condizionato da questa tragedia familiare come ipotizzato da qualcuno? Cosa lo ha portato a esplodere così in un video? È solo il dolore di un padre che vuole difendere il figlio o c’è dell’altro?