Le imprese dell’Alto Piemonte “tengono”
NOVARA/VCO – Nel corso del terzo trimestre del 2024 si registra una leggera crescita del tessuto imprenditoriale dell’Alto Piemonte: l’incremento, comune a tutte le province con la sola eccezione del Verbano Cusio Ossola, è sostenuto, a livello settoriale dal comparto degli altri servizi, delle costruzioni, del turismo, mentre appaiono sostanzialmente stabili commercio, agricoltura e manifattura.
In particolare, durante il periodo luglio-settembre, nei territori di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola sono nate complessivamente 719 nuove imprese, a fronte di 617 cessazioni (non ci sono state procedure di cancellazioni d’ufficio nel trimestre in esame), per un totale di 72.596 imprese registrate al 30 settembre 2024. Il tasso di crescita globale si attesta, pertanto, al +0,14%, analogamente a quanto registrato a livello piemontese (+0,14%) e al di sotto del risultato nazionale (+0,26%). Tra i territori emergono lievi differenze: nel Verbano Cusio Ossola le imprese che hanno cessato la propria attività superano leggermente le nuove iscrizioni (-0,05%); Vercelli registrata una sostanziale stabilità (+0,05%), mentre si attestano sopra la media piemontese sia Novara (+0,19%) sia Biella (+0,27%).
«I dati del terzo trimestre riflettono una sostanziale tenuta del sistema imprenditoriale a livello complessivo, senza però mostrare un particolare dinamismo» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «L’instabilità che domina gli scenari economici a livello internazionale si riflette in una cauta propensione ad avviare attività in proprio: tra gli imprenditori e gli aspiranti tali prevale un approccio prudenziale, soprattutto in alcuni settori. L’Ente camerale continua ad assicurare il proprio sostegno al tessuto produttivo del territorio e alla sua competitività – sottolinea Ravanelli – attraverso attività di formazione, bandi di contributo e servizi di consulenza e accompagnamento per chi intende avviare o espandere il proprio business».
FOCUS BIELLA
Il sistema imprenditoriale biellese registra una lieve crescita nel corso del terzo trimestre 2024: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a +44 unità a fronte di 170 nuove iscrizioni e 126 cessazioni.
Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso positivo pari al +0,27%. Lo stock di imprese registrate al 30 settembre 2024 ammonta complessivamente a 16.115 unità.
L’andamento tra i settori non è però omogeneo, con l’industria in senso stretto che segna una contrazione del -0,36%, l’agricoltura sostanzialmente stabile (+0,07%), mentre risultano in lieve crescita il commercio (+0,20%) e, in misura maggiore, il turismo (+0,46%) e le costruzioni (+0,55%).
Tra le forme giuridiche le società di capitali registrano il maggior dinamismo (+0,98%), mentre le società di persone segnano un lieve calo (-0,19%).
Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del periodo in esame si rilevano 57 iscrizioni e 54 cessazioni, portando a 4.484 il numero di imprese registrate.
FOCUS NOVARA
Il sistema imprenditoriale novarese registra una lieve crescita nel corso del terzo trimestre 2024: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a +56 unità a fronte di 307 nuove iscrizioni e 251 cessazioni.
Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso positivo pari al +0,19%. Lo stock di imprese registrate al 30 settembre 2024 ammonta complessivamente a 29.195 unità.
L’industria in senso stretto (+0,03%) e le costruzioni (+0,04%) mostrano una sostanziale stazionarietà, mentre l’agricoltura (+0,15%), il commercio (+0,19%), il turismo (+0,23%) e in misura maggiore gli altri servizi (+0,56%) registrano dinamiche più favorevoli.
Tra le forme giuridiche le società di capitali registrano un tasso di crescita positivo (+0,77%), a fronte di una sostanziale stabilità delle altre forme.
Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del periodo in esame si rilevano 99 iscrizioni e 96 cessazioni, portando il numero di imprese registrate 8.723 unità.
FOCUS VERBANO CUSIO OSSOLA
Il sistema imprenditoriale del VCO registra una contrazione minima a livello complessivo nel corso del terzo trimestre 2024: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a -6 unità a fronte di 107 nuove iscrizioni e 113 cessazioni.
Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso pari al -0,05%. Lo stock di imprese registrate al 30 settembre 2024 ammonta complessivamente a 12.356 unità.
Se il dato globale è improntato alla stabilità, tra i settori emergono alcune differenze. Il commercio registra una sensibile contrazione, specie se rapportata ai tre mesi di osservazione, pari al -0,67%. In calo anche uno dei settori chiave del territorio, quello turistico, che segna il -0,3% e l’agricoltura (-0,16%). Decisamente più dinamica l’industria in senso stretto (+0,43%), seguita dalle costruzioni (+0,29%) e in misura minore dagli altri servizi (+0,15%).
Tra le forme giuridiche solo le società di capitali registrano un tasso di crescita positivo (+0,19%).
Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del periodo in esame si rilevano 39 iscrizioni e 36 cessazioni, portando il numero di imprese registrate a 3.970 unità.
FOCUS VERCELLI
Il sistema imprenditoriale della provincia di Vercelli registra una crescita quasi impercettibile nel corso del terzo trimestre 2024: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a +8 unità a fronte di 135 nuove iscrizioni e 127 cessazioni.
Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso pari al +0,05%. Lo stock di imprese registrate al 30 settembre 2024 ammonta complessivamente a 14.930 unità.
Se il dato globale è improntato ad una sostanziale stabilità, le differenze tra i settori appaiono più marcate. L’industria in senso stretto e il commercio registrano entrambi un calo del -0,33%, mentre l’agricoltura evidenzia una minore contrazione, pari al -0,15%. Al contrario appaiono in crescita i comparti delle costruzioni (+0,33%) del turismo (+0,33%) e degli altri servizi (+0,34%).
Tra le forme giuridiche solo le società di capitali registrano un tasso di crescita positivo (+0,71%).
Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del periodo in esame si rilevano 40 iscrizioni e 46 cessazioni, portando il numero di imprese registrate a 4.269 unità.