Servizi ferroviari: accordo tra Lombardia e Cantone Ticino
di Corrado Sartore
MEZZANA (CH) – Una lunga stretta di mano fra Roberto Maroni e Manuele Bertoli chiude le incomprensioni degli ultimi mesi fra Regione Lombardia e Cantone Ticino circa i servizi ferroviari sulla tratta della linea S40 (Como-Chiasso-Mendrisio-Varese) verso Malpensa. A spiegarlo, dopo un’ora di faccia a faccia, al quale hanno preso parte anche gli assessori Francesca Brianza e Alessandro Sorte, sono stati direttamente il presidente della Regione Lombardia e il presidente del Consiglio di Stato svizzero. “Abbiamo raggiunto un accordo su una soluzione provvisoria che ci permette di partire secondo i tempi previsti. Nel mentre lavoreremo insieme affinché si possa arrivare, entro la fine dell’anno prossimo, a una soluzione definitiva che contempli tutte le esigenze di Lombardia e Cantone Ticino”, ha spiegato Maroni, sottolineando che quello di oggi “è stato un incontro positivo, che ha ribadito l’amicizia e la grande collaborazione fra la nostra Regione e il Cantone Ticino”.
CHIARIMENTO POSITIVO
Il presidente lombardo, ha osservato come il dibattito degli ultimi mesi, abbia portato “a un chiarimento positivo. Le incomprensioni – ha detto – possono capitare, l’importante è trovarsi e chiarirsi, come abbiamo fatto noi oggi. Abbiamo un comune interesse a sviluppare i collegamenti nel modo migliore possibile. Noi come Regione Lombardia, però, sappiamo anche che ci sono tanti utenti pendolari, lavoratori e studenti, che non possono essere sacrificati cancellando dei treni. Io – ha sottolineato Maroni – non voglio creare disagi ai pendolari”.
RISPETTO ACCORDO 2011
Per arrivare al prolungamento della S50 fino a Malpensa, ha proseguito Maroni, “bisogna risolvere le interferenze con il Piemonte lavorando sugli orari, per farlo ci vogliono più di sei mesi di tempo e il coinvolgimento di Rfi e Regione Piemonte, per questo l’obiettivo temporale è entro la
fine del 2018. L’impegno preso nel 2011 – ha concluso – viene confermato. Bisogna solo intervenire sul piano tecnico per risolvere alcuni problemi, cosa che siamo tutti impegnati a fare e sono certo che ci riusciremo”.
“Un bilancio estremamente positivo”
Così l’assessore lombardo con delega ai rapporti con la confederazione svizzera, Francesca Brianza, commenta il vertice tra il governatore lombardo Maroni e il presidente del Canton Ticino Bertoli, oggi alla sede della Regio Insubrica a Mezzana (CH), incentrato sul futuro della linea ferroviaria Arcisate- Stabio.
RIPARTIAMO CON NUOVA INTESA
“Oggi archiviamo velocemente un capitolo di polemiche – prosegue Brianza – e ripartiamo, come
sempre accade, con un’intesa con gli amici del Canton Ticino, per trovare soluzioni che siano efficaci ed efficienti per entrambi i territori”.
IL CRONOPROGRAMMA
Dal punto di vista dei tempi, “ci siamo dati un periodo di lavoro, di rodaggio anche – chiosa l’assessore -: la cosa importante è pensare che l’Arcisate-Stabio dal dicembre 2017 sarà in funzione con quello che è lo scopo fondamentale per cui è nata, cioè un servizio rivolto ai pendolari e ai frontalieri, e quindi da dicembre 2017 vi sarà un bacino importante di utenti. In seguito l’infrastruttura avrà ulteriori ricadute per i territori – precisa Brianza – perché si amplierà con la linea per Malpensa che per noi è l’aeroporto di riferimento lombardo, in un’ottica di ulteriore potenziamento e miglioramento per arrivare a soddisfare anche le richieste da parte svizzera di un collegamento diretto Lugano- Malpensa”.
LE CRITICITA’
“La rete ferroviaria lombarda è molto complessa e ci sono molti collegamenti che coinvolgono Gallarate anche dal Piemonte – sottolinea Brianza -, perfino tracce internazionali, ma la soluzione è sicuramente più vicina di quanto non sembri. Al lavoro perché dal 2018 si arrivi ai dovuti collegamenti con Malpensa. Un bene per i nostri territori – conclude l’assessore – per la città di Varese, per il Canton Ticino e la città di Lugano”.