Italia e Svizzera sempre più vicine
VARESE – “Oggi si è compiuto un passaggio fondamentale nel percorso che porterà alla realizzazione dei
progetti Interreg per i quali sono stati destinati circa 158 milioni di euro”. Lo ha dichiarato l’assessore di Regione Lombardia al Reddito di autonomia, Inclusione sociale e Post Expo e delegata ai rapporti con la Svizzera Francesca Brianza, in apertura del primo laboratorio Interreg che si è svolto oggi al centro congressi Ville Ponti.
I DESTINATARI – “Questi fondi – dichiara Brianza – sono destinati a Università, Comuni, Piccole e medie imprese, soggetti che operano nel mondo dell’associazionismo, realtà che si trovano al di qua e al di là del confine tra Italia e Svizzera e coinvolgono, per la parte lombarda, le Province di Varese, Como, Lecco e Sondrio”. “La partecipazione al tavolo di oggi – continua – testimonia il grande interesse per il bando Interreg e la volontà di accedere ai fondi il cui utilizzo portera’ trasformazioni positive per i territori di confine e consoliderà le relazioni con la vicina Svizzera”.
OPPORTUNITA’ CONCRETE – “Per quanto riguarda la Lombardia – prosegue – il programma Italia Svizzera 2014-2020 offre una serie di opportunità concrete che si rivolgono ad un gran numero di potenziali beneficiari e che si sviluppano su assi fondamentali per il territorio: competitività delle imprese, valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, mobilità integrata e sostenibile, servizi di integrazione e comunità, rafforzamento della governance transfrontaliera”.
I NUMERI – In Lombardia sono state presentate 159 manifestazioni di interesse: 53 per la Provincia di Varese; 46 per la Provincia di Como; 30 per la Provincia di Lecco; 30 per la Provincia di Sondrio.
STRUMENTO FONDAMENTALE – “Gli Interreg – chiosa l’assessore – sono uno strumento fondamentale per rispondere alle differenti esigenze dei territori di confine. Il confine e le differenti peculiarità dei due Paesi, non devono essere visti come un limite ma, al contrario, come una risorsa e come fonte di progettualità per implementare il dialogo transfrontaliero e – conclude – per trovare soluzioni concrete allo sviluppo dei
territori di confine”.
GIORNATA IMPORTANTE – “Oggi sono qui a rappresentare la provincia di Como, terra di relazioni tra Italia e Canton Ticino – spiega il sottosegretario di Regione Lombardia Alessandro Fermi -. La giornata di lavoro di oggi è importante per capire che la partita Interreg non deve essere vissuta solo ed esclusivamente come la necessità di mettere sul campo le varie progettualità ma anche come un momento storico per migliorare le
relazioni con il Canton Ticino”.
GRANDI OPPORTUNITA’ – “Spesso le relazioni con i nostri vicini svizzeri non sono state fluide se pensiamo alle problematiche legate di frontalieri, legge sulle imprese artigiane e chiusura dei valichi. La Svizzera – prosegue – rappresenta una grande opportunità e noi, anche grazie al programma Interreg, dobbiamo
essere capaci di far capire agli amici ticinesi che anche per loro si presenta un’eccezionale occasione per migliorare e consolidare le relazioni tra i due Paesi all’insegna della reciprocità. Solo in questo modo – conclude Fermi – avremo colto a 360 gradi le grandi potenzialità offerte dal programma Interreg”.
Corrado Sartore