Terrorismo, arrestato siriano residente a Varese

VARESE –  “L’arresto di questo siriano di 23 anni residente a Varese è un campanello di allarme che non dobbiamo assolutamente sottovalutare.” Questo il commento di Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord al Pirellone circa l’indagine per terrorismo portata avanti dalla Polizia di Stato di Genova, che ha visto la collaborazione anche della Digos di Varese.
“Le accuse sono molto gravi – prosegue Monti –  e da queste si evince come l’immigrato in questione si prodigasse per reclutare jihadisti e stesse pianificando il proprio viaggio in Siria per combattere nelle file di una formazione estremista.
Non bisogna prende sottogamba la cosa, perché dimostra come questa gente sia radicata nel territorio e ciò viene provato dal fatto che al centro dell’indagine sono presenti anche imam e moschee nel genovese.
A questo proposito vorrei comprendere dal sindaco Galimberti, la cui vittoria alle elezioni fu definita da un rappresentate islamico come un ‘dono di Allah’, se è ancora intenzionato a seguire le follie del suo programma elettorale, che comprendono, fra le altre cose, la costruzione di una nuova grande moschea a Varese per i suoi amici musulmani.
Ci auguriamo che l’evidenza schiacciante dei fatti contribuisca a svegliare dal torpore qualche politico di sinistra, magari un po’ troppo ingolosito dai voti di qualcuno per ragionare a mente fredda; purtroppo però – chiosa Emanuele Monti – non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.”