domenica, Novembre 24, 2024
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Piemonte in prima linea contro il melanoma

VERBANIA – Il Piemonte è una delle Regioni più esposte al rischio melanoma, con oltre 500 nuovi casi diagnosticati ogni anno e circa 8.000 persone che convivono con la malattia. Torino è la città italiana con il maggior numero di nuovi casi. Le scuole primarie della Regione ospitano adesso un progetto educazionale di prevenzione primaria nell’ambito della campagna “Il Sole per amico”, promossa da IMI – Intergruppo Melanoma Italiano, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e della Regione Piemonte, resa possibile grazie ad un’erogazione di Merck & Co., per il tramite della sua consociata italiana MSD. L’obiettivo: insegnare ai più piccoli il modo giusto di prendere il sole e proteggere la propria pelle, attraverso incontri con i dermatologi e gli oncologi nelle classi, un cartoon con protagonista il simpatico alieno Rey e altri strumenti didattici.

L’iniziativa coinvolge bambini, genitori e insegnanti. In classe dermatologi e oncologi  spiegano ai piccoli come devono esporsi al sole in maniera protetta per evitare rischi
L’iniziativa coinvolge bambini, genitori e insegnanti. In classe dermatologi e oncologi spiegano ai piccoli come devono esporsi al sole in maniera protetta per evitare rischi

«La campagna nasce per risvegliare e far crescere l’attenzione dell’opinione pubblica sul melanoma e sui rischi legati ad una non corretta esposizione, coinvolgendo in particolare i bambini in età scolare e le loro famiglie – dichiara Paola Queirolo, Ideatrice e Coordinatrice della campagna, Past President IMI – Intergruppo Melanoma Italiano, UOC Oncologia Medica all’IRCCS-AOU San Martino-IST di Genova – la campagna nazionale, promossa da IMI, su temi di tale rilevanza ha per la prima volta come protagonisti i bambini delle scuole elementari e i loro genitori, passaggio per noi cruciale considerato l’aumento dell’incidenza dei tumori della pelle proprio tra i più giovani e visto che le scottature da esposizione solare in età pediatrica rappresentano uno dei principali fattori di rischio».

«La campagna “Il Sole per amico” si rivolge ai bambini delle scuole elementari, perciò i messaggi devono essere tradotti in un linguaggio semplice, chiaro e immediato – spiega Giuseppe Palmieri, Presidente IMI e Responsabile dell’Unità di Genetica dei Tumori dell’Istituto di Chimica Biomolecolare, ICB-CNR di Sassari – il primo messaggio ovviamente riguarda il sole, o meglio l’esposizione al sole. I piccoli devono imparare che è necessario, per salvaguardare la pelle e la salute, regolare l’esposizione solare sulla base del proprio tipo di carnagione: più il fototipo è chiaro, minore deve essere il tempo trascorso sotto il sole diretto, evitando così le ustioni. Il secondo messaggio, altrettanto importante per gli adolescenti, è quello di evitare le lampade abbronzanti. Terzo messaggio è quello che il sole non è un “nemico” che fa sempre male, anzi aiuta la sintesi della vitamina D e può essere benefico per molte funzioni dell’organismo».

La campagna “Il Sole per amico” coinvolge in un impegno comune tutti i cittadini, le Istituzioni e i medici del territorio piemontese, dal momento che la prevenzione del melanoma è una priorità per le politiche sanitarie, nazionali e regionali.

«Una campagna, che il Consiglio regionale del Piemonte ha deciso di sostenere – afferma Mauro Laus, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte – poiché offre tutti gli strumenti necessari per avviare un percorso didattico interdisciplinare sulla cultura della salute e del benessere, sulla scienza e sul mondo della ricerca».

«La Regione Piemonte – dichiara l’assessora all’Istruzione Regione Piemonte, Gianna Pentenero attribuisce grande importanza alla promozione della salute e di stili di vita responsabili a scuola. Informare i bambini e le

loro famiglie sui rischi legati all’adozione di certi comportamenti, infatti, significa contribuire a prevenire disturbi e malattie, attivando una consapevolezza critica che li aiuterà nelle varie fasi della vita. Mi sembra che la campagna

“Il Sole per amico” vada proprio in questa direzione: con un linguaggio semplice e alla loro portata, si propone di sensibilizzare gli studenti delle scuole primarie sull’importanza di una corretta esposizione ai raggi solari e sulla prevenzione di una patologia troppo spesso sottovalutata come il melanoma».

«La scuola è un setting privilegiato per la rete di relazioni e per la possibilità di intervenire con la prevenzione – dichiara Franco Calcagno, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte – penso a tante altre campagne educazionali realizzate in passato proprio per le nostre scuole. Il modello piemontese coinvolge la scuola e la comunità educante per incoraggiare l’adozione di comportamenti positivi orientati alla salute. Queste esperienze sono un’importante opportunità di arricchimento e di approfondimento. La campagna di comunicazione “Il Sole per amico” propone un tema importante: il melanoma, per il quale è decisiva la prevenzione. Ma non ci può essere prevenzione senza conoscenza e informazione».

La campagna “Il Sole per amico” è anche una grande opportunità di prevenzione per la salute pubblica e l’intera collettività dal momento che, oltre a coinvolgere i bambini, si rivolge ad insegnanti e genitori.

«La campagna di sensibilizzazione ed educazione promossa dall’IMI e rivolta ai bambini e ai genitori è molto importante – afferma Oscar Bertetto, Direttore Dipartimento Interaziendale Interregionale Rete Oncologica Piemonte Valle d’Aosta, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. Molinette – perché la popolazione purtroppo sottovaluta i danni indotti dai raggi ultravioletti e i cittadini devono essere informati in maniera puntuale su come esporsi correttamente alla luce solare naturale ma anche a quella artificiale delle lampade abbronzanti».

I bambini italiani sono molto esposti alle radiazioni solari e sono anche poco protetti, secondo quanto riportato da uno studio condotto nei primi anni 2000. I buoni comportamenti, come quello di prendere il sole nelle ore non centrali della giornata e di proteggere la pelle, si imparano sin da piccoli.

L’incidenza del melanoma è più che raddoppiata negli ultimi 30 anni: in Italia sono oltre 100.000 le persone colpite e oltre 10.000 i nuovi casi ogni anno. «Il sole preso senza adeguata protezione e in maniera massiccia in età pediatrica fa aumentare il numero di nei in età adulta e aumenta il rischio di un futuro melanoma – osserva Paolo Broganelli, Dermatologia AOU Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. Molinette – la pelle dei più piccoli è molto più sottile rispetto a quella degli adulti e i melanociti, responsabili dell’abbronzatura che è un fattore importante di protezione, sono meno attivi che nell’adulto nella produzione di melanina e permettono ai raggi ultravioletti di raggiungere più facilmente lo strato germinativo».

Le scottature prese nell’infanzia sono un importante fattore di rischio in quanto la pelle “memorizza” il danno ricevuto e può innescare il processo patologico anche a diversi anni di distanza. È fondamentale quindi educare sin da piccoli i ragazzi a salvaguardare la salute della propria pelle da un’esposizione eccessiva e non protetta ai raggi solari.

«Il sole svolge anche azioni favorevoli, aiuta la crescita, aumenta le difese immunitarie, migliora l’umore, questo va detto, ma bisogna esporsi al sole in maniera corretta e consapevole – osserva Pietro Quaglino, Dermatologia AOU Città della Salute e della Scienza di Torino P.O.Molinette – evitare le ore centrali del giorno; esporsi e proteggersi a seconda del tipo di pelle; non esporre mai al sole diretto i bimbi di 1-2 anni, se non nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio; ricordare che sotto l’ombrellone il 50-60% delle radiazioni solari arriva sulla nostra pelle; esporsi gradualmente per favorire la comparsa dell’abbronzatura che serve a proteggere la pelle; usare creme o spray a filtro elevato applicandole più volte al giorno e non pensare che dopo aver applicato il filtro solare ci si possa esporre per 12 ore al sole».

La scuola è il canale privilegiato per coinvolgere i bambini e i loro genitori nella prevenzione primaria. L’attività educazionale all’interno delle scuole del Piemonte è strutturata con incontri tra bambini, insegnanti, genitori, dermatologi e oncologi che spiegheranno in un linguaggio a misura di bambino le semplici regole che bisogna seguire per difendere la pelle dai rischi dei raggi solari. Oltre ai materiali informativi cartacei e digitali, il protagonista di un cartoon, Rey, un alieno catapultato sulla spiaggia da un’astrobolla solare, svelerà ai bambini i segreti per esporsi al sole in maniera corretta.

Prevenzione primaria, ma anche ricerca sono alla base della partnership che vede IMI e MSD Italia insieme per la campagna nazionale “Il Sole per amico” per promuovere i comportamenti corretti in grado di prevenire il melanoma tra gli adulti di domani. «I tumori della pelle e il melanoma in particolare rappresentano una grave minaccia per la salute di milioni di persone e per la sostenibilità dei Servizi Sanitari – afferma Goffredo Freddi, Executive Director Policy & Communication, MSD Italia – le campagne di sensibilizzazione sono fondamentali per creare e diffondere la cultura della prevenzione, specie quando coinvolgono i bambini in età scolare e le loro famiglie. MSD come consociata di Merck & Co., ha deciso di sostenere questa iniziativa promossa da IMI proprio perché interviene molto precocemente nell’educazione delle persone, evitando che si inneschino processi patologici tali da favorire una maggiore probabilità di sviluppare il melanoma in età adulta».

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