L’Università dell’Insubria “vola” in Europa
Sono 447 gli studenti “Erasmus” pronti a partire per un’esperienza all’estero; i corsi di laurea più richiesti sono Ingegneria e Chimica
VARESE –C’è grande soddisfazione all’Università dell’Insubria per gli ottimi risultati delle iscrizioni al programma Erasmus: chiuso il bando, i numeri mostrano un balzo in avanti che sfiora il 50 per cento. Sono ben 447 gli studenti, rispetto ai 301 del 2018, che hanno chiesto di trascorrere un periodo di studio o tirocinio Erasmus in una delle molte università europee consorziate con l’Insubria, che mette a disposizione borse che arrivano fino a 700 euro al mese, decisamente al di sopra rispetto ad altri atenei.
D’altro canto lo sviluppo dell’internazionalizzazione è un punto prioritario del programma del rettore Angelo Tagliabue e del prorettore Stefano Serra Capizzano, che hanno affidato questa importante delega a Giorgio Zamperetti (nella foto durante il viaggio a Kyoto), ordinario a Giurisprudenza e promotore di iniziative internazionali di successo, nonché di viaggi studio per gli studenti migliori (dopo il Giappone, gli Stati Uniti e la Cina, quest’anno la meta è la Russia).