domenica, Ottobre 6, 2024
CRONACA VARESOTTO

3milioni di euro per assumere assistenti familiari

(c.s.) L’assessorato alle Politiche per la Famiglia, Genitorialità e Pari opportunità della Regione Lombardia ha emanato il decreto che attua il ‘Bonus assistenti familiari’, il contributo per le famiglie che assumono un caregiver professionale.

Il provvedimento sarà pubblicato domani sul Burl regionale. Confermati tre milioni di bonus a fondo perduto agli Ambiti territoriali dei Comuni e ai datori di lavoro degli assistenti familiari; ulteriori 1,5 milioni per iniziare la sperimentazione del ‘Fattore famiglia lombardo’.

“Il nostro obiettivo – spiega l’assessore – è supportare i cittadini nella ricerca e nella selezione dell’assistente familiare e favorire le famiglie erogando un bonus che abbatte i costi delle trattenute previdenziali fino ad un massimo del 50
per cento”. “Inoltre – prosegue l’assessore – diamo concretamente avvio alla fase di sperimentazione del ‘Fattore famiglia lombardo’, strumento innovativo che integra l’Isee tradizionale, garantendo benefici alle famiglie in relazione al numero di figli o alla presenza di disabili ed anziani non autosufficienti, con l’obiettivo di estenderne progressivamente l’utilizzo ai diversi ambiti previsti dalla legge istitutiva. Applicando il ‘Fattore famiglia lombardo’ al ‘Bonus assistenti familiari’ garantiamo pertanto un contributo aggiuntivo alle famiglie con particolari fragilità”.

RISORSE E DESTINATARI

I 3 milioni di euro del ‘Bonus assistenti familiari’ vengono così suddivisi:

– 900.000 euro per gli Ambiti territoriali dei Comuni;

– 2,1 milioni per i datori di lavoro dell’assistente familiare, componenti di famiglie vulnerabili ovvero con presenza di
persone fragili, non obbligatoriamente conviventi, che abbiano ISEE inferiore a 25.000 euro e residenza in Lombardia da almeno 5 anni.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande dovranno essere presentate a sportello attraverso il sistema regionale bandi on line, ex SIAge. Agli Ambiti il contributo verrà erogato in due rate (anticipazione e saldo), mentre alle famiglie in un’unica soluzione, dopo la presentazione della documentazione che attesta l’effettivo sostenimento del costo e la positiva valutazione dei requisiti previsti.

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