sabato, Novembre 23, 2024
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La Svizzera procederà al pagamento all’Italia dei ristorni dei frontalieri

(c.s.) Il Consiglio di Stato Ticinese procederà al pagamento all’Italia della quota dei cosiddetti ristorni per l’anno 2018, dei lavoratori frontalieri, secondo l’accordo italo-svizzero del 1974. Il pagamento avverrà in due tranche e terrà conto della situazione creditizia degli enti pubblici ticinesi nei confronti del Comune di Campione d’Italia. “Il provvedimento di oggi del Consiglio di Stato Ticinese – ha commentato l’assessore ai rapporti con la Confederazione Elvetica Massimo Sertori – definisce il pagamento della prima tranche di circa 80,5 milioni di franchi svizzeri in relazione al totale complessivo di oltre 84 milioni, mentre la seconda tranche risulta essere di 3,8 milioni, pari all’importo che gli enti ticinesi devono riscuotere da Campione d’Italia al fronte dei servizi erogati. L’auspicio – ha sottolineato Sertori – è che il Governo italiano si attivi a sistemare la situazione di Campione d’Italia e quindi anche il conseguente pagamento della seconda tranche”.

“I rapporti tra Lombardia e Ticino sono sempre più intensi e proficui – spiega l’assessore – al punto che stiamo seguendo la road-map condivisa e approfondendo anche la questione della fiscalità dei frontalieri per addivenire alla modifica della bozza del 2015 e farla confluire ai relativi Governi centrali. L’intento è quello di sbloccare la situazione di empasse creatasi in questi anni cercando soluzioni che sul fronte lombardo non penalizzino i nostri frontalieri, ma al tempo stesso possano andare incontro alle esigenze manifestate degli amici ticinesi”.

“Tra Canton Ticino e Regione Lombardia – ha continuato – gli incontri sia tecnici sia politici sul tema stanno procedendo e anche grazie a questo l’interlocuzione tra i rispettivi Governi ha subito una accelerazione nell’ultimo periodo. La soluzione possibile ai problemi sta nascendo dal basso coinvolgendo i territori e le parti interessate. Solo lavorando insieme si potrà proporre ai Governi un percorso condiviso”.

Secondo l’assessore “Per Regione Lombardia i rapporti con la Svizzera sono fondamentali e quindi utilizzerà fino in fondo tutti i canali diplomatici per risolvere le problematiche comuni che emergeranno di volta in volta e questo può essere fattibile solo con un continuo dialogo. Anche grazie agli ottimi rapporti tra Regione e Governo del Canton Ticino – ha concluso – riusciremo ad agevolare le soluzioni ai problemi che fanno a capo tra gli Stati”.

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