Nuovo elettrobisturi all’Ospedale di Borgomanero
BORGOMANERO – Presentata oggi, nell’Aula Magna del Presidio Ospedaliero di Borgomanero l’apparecchiatura “diatermocoagulatore portatile” donata dal Rotary Club Borgomanero Arona a favore della Struttura Complessa di Chirurgia dell’Ospedale S.S. Trinità.
Il diatermocoagulatore portatile da corsia viene impiegato per l’apertura chirurgica delle ileostomie o colostomie (un’apertura artificiale sull’intestino tenue – stomia -), ma anche per interventi di emostasi al fine di arrestare sanguinamenti o piccole asportazioni chirurgiche di neoformazioni cutanee o mucose e, inoltre, per la medicazione delle piaghe da decubito.
L’apparecchiatura (elettrobisturi diatermocoagulatore mono-bipolare corredato di kit di elettrodi e carrello) può essere utilizzata al letto del malato, in maniera sicura e senza necessità di anestesie locali e facilita l’attività degli operatori sanitari che possono così intervenire tempestivamente sul paziente che non è più costretto a spostarsi dalla camera di degenza all’ambulatorio.
Le azioni messe in atto dal Rotary si ispirano agli ideali originari del Club, tra cui l’attenzione ai bisogni della Comunità Locale – afferma il dott. Claudio Donner, Presidente del Club Borgomanero Arona – Grazie all’interessamento del dott. Piero Luigi Binda, abbiamo raccolto i fondi per l’acquisizione di un’apparecchiatura da destinare alla S.C. di Chirurgia dell’Ospedale di Borgomanero in un’ottica di sempre maggiore efficacia ed efficienza della Sanità a tutela della salute delle persone. L’apparecchiatura ha un valore di circa 3000 €.
Ringrazio il Rotary Club Borgomanero Arona per questa donazione – afferma la dott.ssa Arabella Fontana, Direttore Generale ASL NO – che mette a disposizione della S.C. di Chirurgia un’apparecchiatura che consente interventi di piccola chirurgia direttamente in reparto, al letto del malato, in sicurezza e affidabilità e con conseguente minor disagio per la persona assistita: nella prospettiva di una cura che mette al “centro” il paziente, l’intervento tecnico sulla parte del corpo malata in un setting assistenziale diverso da quelli abituali (ambulatorio o sala operatoria) è da intendersi sia nel senso di “aver cura” del paziente sia nel senso di “prendersi cura” del suo benessere, attraverso un approccio umanizzante che anima l’operato di medici e personale tutto del nostro Ospedale di Borgomanero.