lunedì, Aprile 29, 2024
CIBO E SALUTECRONACA VARESOTTO

Aspartame cancerogeno? Coldiretti in “allerta”

VARESE – Se l’aspartame sarà dichiarato cancerogeno dovrà essere definitivamente detta la parola fine a ogni possibilità di presentare a livello di Unione Europea una proposta di etichetta a colori Nutriscore che attualmente nei supermercati boccia con il colore rosso cibi con zuccheri naturali e promuove con quello verde le più note bibite gassate ricche di aspartame, di cui non si conosce neanche la ricetta completa. Lo ribadisce Coldiretti Varese nel commentare la notizia che l’International Agency for Research on Cancer (Iarc), l’agenzia dell’Oms specializzata nella ricerca sul cancro, potrebbe presto classificare il dolcificante artificiale aspartame come “possibile cancerogeno per l’uomo” per il prossimo 14 luglio, quando sarà resa disponibile la monografia Iarc dedicata all’aspartame e la valutazione sarà pubblicata sulla rivista Lancet Oncology. “Una novità– afferma Fernando Fiori, presidente di Coldiretti Varese – che dovrebbe metterne in dubbio la legittimità di utilizzo anche nei paesi in cui l’etichetta Nutriscore è già stata adottata, come Francia. Il nutriscore e le etichette a semaforo finiscono per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. Si rischia di promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di sfavorire elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva considerato il simbolo della dieta mediterranea nel mondo”. Dall’olio extravergine d’oliva ai formaggi fino ai salumi sono solo alcuni dei prodotti di qualità del Made in Italy a tavola bocciati senza appello dall’etichetta a colori nutriscore che rischia di affermarsi in Europa, con i bollini allarmistici che, basandosi sulla presenza di determinate sostanze calcolate su 100 grammi di prodotto e non sulle effettive quantità utilizzate, favoriscono prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta e finiscono per escludere paradossalmente alimenti sani e naturali – afferma Coldiretti Varese – con un grave danno per il sistema agroalimentare italiano proprio in un momento in cui potrebbe essere l’elemento di traino di un piano strategico di internazionalizzazione per far crescere la presenza del Made in Italy sui mercati stranieri. L’aspartame – spiega la Coldiretti provinciale – non è peraltro utilizzato solo nelle bevande ma anche in altri alimenti, come dolciumi, cereali, patatine, gomme da masticare, ecc. esponendo quindi consumatori meno attenti, spesso i più piccoli, a effetti cumulativi e occorre dunque stare attenti all’etichetta che deve indicare tra gli ingredienti la presenza dell’additivo E951.I rischi per la salute derivanti dall’aspartame che circolano negli ambienti scientifici non sono attualmente considerati dall’etichetta Nutriscore per la quale la presentazione di una proposta nella Ue in autunno non è ancora esclusa. Si tratta di un sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti sintetici di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. I sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo – continua Coldiretti Varese – si concentrano esclusivamente su un numero molto limitato di sostanze nutritive (ad esempio zucchero, grassi e sale) e sull’assunzione di energia senza tenere conto delle porzioni e promuovendo paradossalmente cibi con dolcificanti artificiali come l’aspartame.