Le incognite della riapertura del mondo
A cura di Paola Crestani
Con la fine della pandemia globale prevista per dicembre 2020, emergerà un nuovo modo di vivere e il mondo sarà molto diverso. Allianz Partners ha incaricato il futurologo Ray Hammond di anticipare e prevedere alcune prime tendenze e nuovi modelli di comportamento che probabilmente daranno forma a questo nuovo mondo.
- Casa: la nostra casa non sarà più un luogo dove trascorrere solo serate e weekend, diventerà una vera e propria fortezza digitale multifunzionale.
- Salute: le tecnologie relative alla E-health, come la teleconsultazione, diventeranno la norma, favorendo la rapida adozione di device per la salute indossabili.
- Mobilità: la circolazione stradale tornerà ai livelli normali; le principali città di tutto il mondo continueranno a riorganizzare le infrastrutture per incoraggiare l’uso della micro-mobilità.
- Viaggi: saranno adottate misure igieniche rigorose in tutto il settore del turismo e del tempo libero, mentre i trasporti aerei dovrebbero tornare ai livelli pre-COVID solo tra qualche anno.
La casa assume una dimensione completamente nuova
Il COVID-19 ha portato un anticipo di futuro nelle nostre case, dando loro un nuovo ruolo nella nostra vita.
Mentre lavorare da casa era l’eccezione prima della pandemia, per i lavori che lo consentono diventerà sempre più la norma. La casa sarà quindi più di un semplice luogo per il tempo libero, diventando un vero e proprio hub per il lavoro. Ciò includerà il suo crescente utilizzo da parte di professioni come istruttori di fitness, broadcaster e psicoterapeuti. Inoltre, la casa diventerà un centro per l’apprendimento poiché gli studenti universitari avranno una sempre maggiore probabilità di trascorrere un semestre o due a casa dei loro genitori.
La casa del futuro verrà inoltre trasformata in una vera fortezza digitale con sensori smart, rilevatori, punti di consegna sicuri per i corrieri e persino un monitoraggio sanitario integrato come apparecchiature diagnostiche elettroniche e app per migliorare la sicurezza e l’indipendenza personale.
In futuro la casa sarà un luogo in cui ricevere assistenza medica, e ospiterà attrezzature e servizi per gli anziani. Nel lungo periodo, alcune famiglie potranno scegliere di creare uno spazio in casa per la cura di un parente anziano; questo spazio sarà dotato di attrezzature per il monitoraggio sanitario e connessioni video per consentire ai familiari più bisognosi di essere curati a distanza dai medici, beneficiando di tutto il confort della propria casa.
L’Healthcare dovrà rispondere a nuove aspettative
Le nuove società che emergeranno dalla pandemia del 2020 saranno più sagge e molto più preparate ad affrontare qualsiasi nuovo rischio per la salute pubblica. L’opinione pubblica richiederà maggiori spese sanitarie da parte dei governi e i paesi localizzeranno sempre più le supply chain mediche per garantire un rapido accesso a farmaci e attrezzature.
Medici e pazienti continueranno, per quanto possibile, a fornire consultazioni di routine online a distanza, poiché la fornitura di servizi e informazioni mediche in chiave digitale ha il potenziale di alleggerire i costi per i sistemi sanitari. Durante la crisi COVID, oltre a fornire consulenza e supporto ai pazienti, la telemedicina ha anche contribuito a prevenire la diffusione del virus, riducendo il numero di persone che visitano focolai come cliniche e ospedali. Le tecnologie digitali di e-Health diventeranno la norma, grazie ad una rapida adozione di dispositivi indossabili.
L’arrivo della pandemia e il successivo lockdown hanno prodotto un forte picco nei pazienti che hanno riscontrato problemi di salute mentale come angoscia, ansia e depressione. I professionisti della salute mentale hanno anche fatto un uso considerevole della consulenza da remoto, che consente un migliore follow-up medico a lungo termine per coloro che hanno sofferto di più.
Si prevede che le conseguenze sulla salute mentale della pandemia dureranno più a lungo della pandemia stessa; è molto probabile che in futuro i professionisti della salute mentale continueranno a utilizzare le consultazioni video nel loro mix di metodi di trattamento.
Verso una mobilità più flessibile e condivisa
Mentre l’uso di mascherine intelligenti renderà possibile identificare facilmente i malati, e il numero di passeggeri sui treni andrà riducendosi, molte persone ripenseranno al loro modo di spostarsi e viaggiare.
Durante la fase di lockdown, in molti hanno “scoperto” che è possibile ordinare la spesa o altri articoli online. Molti hanno lavorato o lavorano ancora da casa e ora si interrogano se abbia senso possedere un’auto. Questo probabilmente accelererà la tendenza verso il noleggio di auto a breve termine, in sostituzione della piena proprietà, e aumenterà probabilmente il numero di coloro che utilizzano il car sharing.
Di recente, migliaia di chilometri di nuove piste ciclabili sono stati realizzati nelle tante città chiuse al traffico. In ogni parte del mondo, in questa nuova fase della pandemia, chi deve spostarsi per lavoro sta utilizzando sempre più la bicicletta. Ciò avrà un impatto positivo sui nuovi modelli di micro-mobilità, incrementando l’uso di biciclette, biciclette, monopattini e skateboard elettrici (di proprietà e condivisi) che possono aiutare le persone a raggiungere le proprie mete evitando i trasporti pubblici, riducendo le emissioni di gas serra e migliorando la qualità dell’aria delle nostre città.
Allo stesso tempo, le autorità dovrebbero rendere disponibili nuovi punti di ricarica, creare più piste ciclabili e regolarne l’utilizzo per garantire che i ciclisti abbiamo le coperture assicurative necessarie, osservino le regole della strada e i limiti di velocità, indossino il casco e parcheggino i mezzi condivisi in maniera corretta. Con il maggiore utilizzo, anche i fornitori dei servizi di micro-mobilità dovranno impegnarsi per garantire la sicurezza degli utenti, fornendo consigli e regole chiare sia in termini di sicurezza che di igiene.
Viaggiare non sarà mai più lo stesso
L’emergenza COVID-19 rappresenta un punto di svolta per l’industria del turismo: aerei bloccati a terra, servizi ferroviari ridotti, navi da crociera impossibilitate ad attraccare a causa di focolai a bordo, ristoranti e hotel chiusi per precauzione. Il post-pandemia sarà l’alba di una nuova era caratterizzata da un approccio più cauto e meno “spontaneo”, con maggiori precauzioni contro il virus.
I viaggi a corto raggio e i voli domestici si riprenderanno per primi, ma le abitudini dei viaggiatori cambieranno, incluso il continuare ad indossare le mascherine oppure salutando i propri cari al di fuori dagli aeroporti. In alcuni casi i pontili d’imbarco verranno usati come “tunnel per la sanificazione”. Le compagnie aeree limiteranno la possibilità di portare bagagli in cabina per ridurre i tempi d’imbarco e i rischi di contaminazione. Allo stesso modo saranno ridotti i servizi di ristoro a bordo.
A subire il colpo più duro sarà molto probabilmente il settore croceristico, visto che nessuno ha ancora chiaro come sarà possibile organizzare crociere assicurando il distanziamento sociale e, soprattutto, la quarantena di eventuali contagiati.
Il settore dell’ospitalità subirà inoltre le conseguenze in termini di maggiori misure di sicurezza oggi necessarie. I ristoranti riapriranno ma con orari e giorni di attività ridotti, meno coperti e menù meno ricchi. Allo stesso tempo, delivery e take-away cresceranno sensibilmente. I pacchetti all-inclusive verranno rivisti, alla luce della necessità di eliminare i buffet e assicurare che ogni ospite sia servito al proprio tavolo, disposto secondo le corrette distanze di sicurezza. Le escursioni saranno probabilmente organizzate per gruppi ristretti e saranno quindi più costose.
Infine, i viaggi di lavoro saranno riconsiderati, visto che la pandemia ha mostrato che anche progetti globali possono essere gestiti attraverso video conferenze, con una riduzione di costi ed emissioni di gas serra. È prevedibile che solo le fiere, mostre ed eventi sportivi di livello internazionale torneranno a svolgersi come in passato.
“La pandemia di COVID-19 ha portato importanti cambiamenti nelle vite di tutti noi, e con questi un’evoluzione nelle aspettative e nelle abitudini dei clienti. Abbiamo voluto questo report perché ci aiuterà a sviluppare più velocemente soluzioni efficaci e innovative per i nostri clienti, per offrire loro serenità e protezione oggi e in futuro. Come protagonisti nel settore dei servizi assicurativi e d’assistenza, siamo pronti ad accompagnare le trasformazioni che attendono gli ambiti più importanti per il nostro gruppo: casa, salute, mobilità e viaggio”, ha commentato Paola Corna Pellegrini, CEO di Allianz Partners.