Le Iene: Coronavirus e stipendi dei politici
Parrucchieri ancora chiusi ma chi taglia i capelli a Conte?
Domani, martedì 5 maggio nuovo appuntamento de “Le Iene Show”, in prima serata, su Italia1. Argomento cardine della puntata sarà ancora la stretta attualità:
Filippo Roma e Marco Occhipinti interrogano i politici di tutti i partiti e gli schieramenti sugli stipendi di deputati e senatori incassati in questi due mesi nonostante la riduzione lavorativa: un giorno solo alla settimana di lavoro e 30 mila euro incassati in due mesi, mentre tantissimi italiani fanno fatica ad andare avanti. L’inviato ha lanciato una proposta: donare i propri stipendi da parlamentari in quarantena a chi ha bisogno. Sarebbero favorevoli: Giorgia Meloni (FdI), Stefano Buffagni (M5s), Andrea Romano (Pd), Danilo Toninelli(M5s), Daniela Santanchè (FdI). Sarebbero bendisposti alla riduzione dello stipendio: Ignazio La Russa (FdI), Alfonso Bonafede (M5s), Emanuele Fiano (Pd), Vittorio Sgarbi(Gruppo Misto), Francesco Boccia (Pd), Andrea Orlando (Pd). A non dare risposta: Matteo Salvini (Lega), Ettore Rosato(Italia Viva), Renato Brunetta (FI), Pier Luigi Bersani (LeU), Maurizio Lupi (Gruppo Misto).
A seguire le dichiarazioni di Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia, di fronte all’iniziativa di Filippo Roma:
Iena: Il vostro stipendio l’avete incassato per intero. Non è un po’ una vergogna nei confronti degli italiani?
Meloni: Guardi, è una vergogna che il Parlamento sia chiuso in un momento come questo. Noi come Fratelli d’Italia, tutti i parlamentari hanno devoluto la loro intera indennità di marzo. Il punto è… se ti pagano per non fare quello che dovresti fare, su questo siamo d’accordo.
Iena: Perché non rinunciate alle prossime due mensilità e le distribuite direttamente a imprenditori, famiglie?
Meloni: Vediamo un attimo, parliamone anche con gli altri, sarebbe bello che lo facessero tutti insieme.
Iena: Per due mesi rinunciate allo stipendio, possiamo dare agli italiani che hanno bisogno circa 27 milioni di euro, che non sarebbe male.
Meloni: Sì? Buono.
Iena: Sì, ho fatto due conti.
Meloni: Buono.
Iena: Buono, sì vabbè…l’onorevole Meloni si fa promotrice, possiamo dirlo, di questa iniziativa?
Meloni: Mi vuole fare linciare dal Parlamento italiano?
Iena: Si faccia linciare, è una buona causa.
Meloni: Proviamo a chiedere.
E, sempre a proposito di quarantena, l’inviato, incontrando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, gli chiede come faccia ad avere i capelli così perfetti dato che i parrucchieri sono chiusi.
Iena: Conte chi è che le ha tagliato i capelli? In questi 2 mesi è andato dal barbiere sottobanco? Come fa a tenere i capelli in ordine così da due mesi? Sempre allo stesso modo, sempre alla stessa lunghezza, ci dica la verità, chi è che le ha fatto i capelli Presidente? Ecco mi guardi, abbiamo questo grande dubbio, Presidente, non è che zitto zitto lei se n’è andato dal barbiere? Qui stiamo tutti ad aspettare il primo giugno per il parrucchiere e lei ha tutti i capelli belli ordinati. Ci tolga questo dubbio.
Premier Conte: Allora guardi, se lei vuole, le rivelo un segreto eccezionale e siccome è un segreto e lei non mi crederà sono già disponibile alla prova: me li taglio da solo.
Iena: Ma veramente?
Conte: Lei non ci crede, se vuole glieli taglio io.
Iena: Ma magari, io sono disperato…io sto aspettando il primo giugno come tutti gli italiani, non so come tagliarmi questi capelli.
Conte: È una vecchia pratica che appresi durante gli anni dell’Università: li tagliavo a tutti i miei coinquilini.
Iena: Posso venire da lei allora? Ho bisogno di tagliare i capelli.
Conte: Sì, gli darei una sistemata.
Iena: Eh va beh allora la vengo a trovare.
A seguire le dichiarazioni del portavoce del Premier, Rocco Casalino:
Iena: Ciao Rocco.
Casalino: Ciao caro mio. Scusami, eri tu con il Presidente?
Iena: Sì, sì.
Casalino: Ma era sui capelli? Davvero sui capelli?
Iena: Sì, sì, perché gli abbiamo chiesto “Presidente, non è che va dal barbiere sottobanco?”
Casalino: No, se li taglia lui, ha questa fissa.
Iena: Così mi ha risposto.
Casalino: E infatti se li fa anche male, eh?… Ma anche prima se li tagliava lui, cioè se li taglia sempre lui, anche prima che chiudessero i barbieri.
Iena: Buono a sapersi, lo sai?
Casalino: Mmh no, ma ogni volta andava su, scendeva, diceva: “Ti piace il mio taglio?” e io dicevo: “Ma come il tuo taglio?” … E lui: “Mi sono andato a tagliare un po’”. Io ho detto: “Ma no”. Infatti lo criticavo perché secondo me non erano fatti bene, cioè secondo me doveva andare dal barbiere comunque.