Virus Zika, “SOS Villaggi dei Bambini” in prima linea
L’Organizzazione mondiale della sanità ribadisce come l’emergenza internazionale di salute pubblica debba considerarsi collegata non allo Zika in sé, ma al sospetto legame, ancora da dimostrare, fra la malattia e la microcefalia dei bambini, da un lato, e la sindrome neurologica di Guillain-Barré, dall’altro. Il virus è stato finora rilevato in 33 paesi, principalmente nei Caraibi e in America Latina. Al momento, il Paese più colpito dal virus è il Brasile (il numero di casi di Zika stimati va da 497.593 a 1 milione e 482.701), seguito dalla Colombia (20.297 casi). In Brasile, i funzionari della sanità hanno segnalato più di 4.700 casi di microcefalia dal mese di ottobre. l’OMS ha esortato le comunità colpite ad adottare misure per proteggere le donne in gravidanza e i neonati.
Il virus venne Identificato per la prima volta nel 1947, in Uganda, in alcune scimmie della foresta Zika, da cui prende il nome. Appartiene al genere “Flavivirus” e si trasmette tramite le punture di zanzare infette del genere “Aedes”, in modo particolare “Aedes aegypti”. In passato erano stati rilevati dei casi in alcune parti dell’Africa, dell’Asia e in alcune isole del Pacifico.
Abbiamo chiesto a Danielle Pereira, la nostra collaboratrice SOS dell’America latina e dei Caraibi, un aggiornamento. “Dopo il Brasile, la Colombia è il paese più colpito, con 20.000 casi di infezione da virus Zika, confermati nel solo mese di gennaio. Per fortuna nessuna donna e nessun bambino, sostenuti dai nostri Programmi SOS in Brasile, sono stati colpiti dall’infezione. Abbiamo prontamente messo in atto un Programma di Prevenzione che riguarda tutta l’America Latina. In Colombia, tutti i Villaggi SOS usano repellenti contro le zanzare e cloro per lavare i serbatoi di stoccaggio dell’acqua potabile. In Ecuador sono 17 i casi confermati di microcefalia. Stiamo intervenendo soprattutto nelle province più colpite: Manabí, Guayas Esmeraldas. Stiamo lavorando con il Ministero della Salute per promuovere corsi di formazione sulla malattia e sulla prevenzione. Il Paraguay ha confermato un caso di infezione da virus Zika in una regione vicino al confine brasiliano. Anche qui, il Villaggio SOS sta attuando tutte le misure preventive. Nel Villaggio SOS di Oberá, a Misiones, una regione argentina vicino al confine con il Brasile, tutte le case sono state sottoposte a disinfestazione e i ragazzi stanno creando e distribuendo opuscoli informativi alla comunità locale”.
SOS Villaggi dei Bambini è la più grande organizzazione a livello mondiale, impegnata nel sostegno di bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle. Nasce nel 1949 e, ad oggi, è la sola Associazione che ha la capacità di accogliere, all’interno dei suoi Villaggi SOS, 82.300 bambini, ai quali garantisce istruzione, cure mediche e tutela in situazioni di emergenza. Promuove programmi di supporto alle famiglie in stato di necessità ed è presente in 134 paesi e territori nel mondo, dove aiuta quasi 2.000.000 di persone.
In Italia è membro dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza e aiuta 642 bambini e ragazzi e le loro famiglie attraverso 7 Villaggi SOS – rispettivamente a Trento, Ostuni (BR), Vicenza, Morosolo (VA), Roma, Saronno (VA) e Mantova – e un Programma di rafforzamento familiare a Torino, rivolto alle famiglie in stato di necessità. Sostiene, inoltre, il Centro Estivo Internazionale SOS di Caldonazzo (TN).