lunedì, Ottobre 7, 2024
CRONACA VARESOTTO

Varese: prime novità di Bilancio

 

comune-palazzo-estenseVARESE – Un bilancio concreto, serio, efficiente, ripulito da molti sprechi e costi inutili per consentire invece tutti quelli investimenti necessari allo sviluppo della città ed ai servizi per i cittadini. Un bilancio pensato per la crescita della città nei prossimi 10 anni. Un lavoro di previsione economica con i piedi per terra ma che non taglia nessun servizio e anzi incrementa i finanziamenti per molti settori ritenuti strategici per la città. Sono questi i principi su cui si fonda il nuovo Bilancio di previsione presentato questa mattina dal sindaco Galimberti e dagli assessori al termine della Giunta. Il bilancio verrà illustrato nel dettaglio giovedì sera durante il prossimo Consiglio comunale.

“Il lavoro che abbiamo fatto parte da un presupposto totalmente differente da quello fatto in passato – ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Cristina Buzzetti – Abbiamo deciso di basarci sulla concretezza e sulla realtà e non su previsioni di entrate che poi non si sono attuate, come si è verificato ad esempio per il canone non ricognitorio o la vendita di immobili. Questa soluzione ha di fatto impedito alla città di crescere e modernizzarsi perché ad esempio venivano previste opere con soldi che non arrivavano e quindi non si sono potute realizzare, e per fare l’ordinaria amministrazione si era costretti a vendere le azioni o i tesori di famiglia”.

Il bilancio dunque, come ha spiegato il sindaco Galimberti, si è basato prima di tutto su uno studio certosino di tutte le spese comunali. “Grazie a questa fase di analisi si è potuto procedere ad una politica di risparmio della spesa della macchina comunale andando a tagliare molti sprechi e inutili costi, consentendo di liberare risorse da impiegare su settori che riteniamo strategici per la crescita della città, come ad esempio l’aumento dello stanziamento per il settore della cultura e del turismo di ulteriori 300mila euro. Tutto questo senza introdurre nuove tasse. Anche l’introduzione della centrale unica di committenza ci garantirà la possibilità di risparmiare su diversi ambiti: un luogo unico su cui far confluire tutti gli acquisti del Comune in modo da avere più potere contrattuale e la massima trasparenza. In questo periodo di evidente difficoltà per le pubbliche amministrazioni credo che il lavoro che abbiamo svolto miri a rendere il nostro Comune virtuoso e a fare in modo di garantire la crescita in diversi ambiti”.

E’ ancora in corso in tutti i settori la revisione della spesa, questo per cercare di individuare ulteriori sprechi e poter dirottare le risorse dove meglio è possibile utilizzarle. “Per quanto riguarda i servizi sociali l’assessore Molinari ha confermato la sfida assunta: mantenere alta la qualità dei servizi a fronte di minor risorse disponibili. Questo vuol dire massima attenzione su dove vanno indirizzate le risorse, nell’evitare sprechi e massima attenzione nel rivedere le singole posizioni di tutti affinché la garanzia dei diritti corrisponda un effettivo bisogno. Si possono erogare gli stessi servizi a minor costo implementando le procedure di gara ed amplificando i meccanismi benefici della concorrenza senza mettere a repentaglio la qualità.  Inoltre l’assunzione di nuove quattro assistenti sociali consentirà un monitoraggio preciso dell’utenza e del bisogno. E’ importante andare a fondo sugli sprechi e verificare che tutti quelli che usufruiscono dei servizi comunali ne abbiano effettivamente necessità. Vogliamo garantire a tutti coloro che hanno bisogno e diritto all’aiuto la continua presenza del Comune”.

Insomma un bilancio per la città che cresce. Ne sono un esempio la partecipazione a molti bandi per finanziare diversi progetti indispensabili per la città come la riqualificazione delle scuole o di alcune zone della città come l’area delle stazioni. Ma anche la riduzione della Tari per le attività commerciali: chi possiede infatti un ristorante, un bar ma anche un negozio avrà un risparmio sulla imposta sui rifiuti. Le utenze non domestiche beneficeranno di sconti sulla Tari grazie all’introduzione di tre tipologie di risparmio. La prima riguarda uno sconto tra il 2 e il 3% sulla imposta. Altri sconti saranno previsti inoltre per le attività che donano i beni alimentari alle persone in difficoltà o conferiscono meno rifiuti sul principio di chi meno inquina meno paga. In questo caso la riduzione potrà arrivare anche fino al 20% sulla parte variabile in proporzione alla quantità di beni alimentari che si devolvono in beneficenza. Questa novità si basa sulla nuova legge contro lo spreco alimentare introdotta di recente (legge Gadda).  In più, per chi possiede una seconda casa non affittata, la tariffa Tari non verrà più calcolata sulla base del numero dei componenti della famiglia proprietaria dell’abitazione ma su un numero fisso di 2 familiari.

Ma la vera novità sarà l’introduzione della tariffa puntuale sulla raccolta dei rifiuti. Il Comune ha infatti dato mandato ad ASPEM SPA di condurre un nuovo studio puntuale sul territorio comunale, al fine di verificare la produzione quali-quantitativa dei rifiuti urbani ed assimilati da parte delle singole categorie di utenze, domestiche e non. Tale approccio appare in linea sia con le iniziative assunte a livello nazionale, che condurranno all’adozione, a seguito dell’imminente approvazione del decreto ministeriale, già discusso nella Conferenza Stato-Autonomie locali del 2 marzo scorso, del metodo per l’applicazione della cosiddetta “tariffa puntuale”, sia con le linee di mandato di questa amministrazione. Lo studio, infatti, sarà propedeutico per una fase di sperimentazione condotta dal soggetto gestore, al fine di evidenziare i possibili benefici derivanti dall’introduzione della tariffa puntuale sul territorio comunale.

“Andiamo nella direzione di migliorare decisamente la qualità della nostra raccolta differenziata tendendo al centro il principio che chi meno produce rifiuti meno paga – ha confermato Dino De Simone, assessore all’Ambiente -. Vogliamo essere una città virtuosa per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti, responsabilizzando i cittadini ma allo stesso tempo introducendo benefici per chi contribuirà a migliorare il nostro ambiente”.

P. C.

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