Un nuovo look per la stazione di Varese
Siglato l’accordo tra Rete Ferroviaria Italiana, FS Sistemi Urbani e Comune di Varese
VARESE – La stazione delle FS Italiane di Varese sarà riqualificata grazie ad un progetto di miglioramento complessivo che la renderà più moderna ed efficiente. Si estende quindi il progetto di riqualificazione già presentato dal Comune di Varese nei mesi scorsi che vedrà il comparto delle stazioni cambiare aspetto nell’ambito di un restyling complessivo dell’area. Al grande progetto presentato nei mesi scorsi dal Comune di Varese, si aggiunge quindi anche la riqualificazione della stazione FS grazie ad un investimento di Rete Ferroviaria Italiana di 6 milioni di euro, che andrà ad aggiungersi ai 18 milioni già previsti dall’amministrazione varesina per migliorare l’intero comparto. È questo il risultato della collaborazione tra il Comune di Varese e Ferrovie dello Stato che ha portato alla sottoscrizione del primo “Protocollo d’intesa per sviluppare interventi coordinati e collaborazioni nel comparto stazioni di Varese”. I contenuti dell’accordo, firmato questa mattina dal Sindaco di Varese Davide Galimberti, dal Responsabile Lombardia di FS Sistemi Urbani Enrico Leopardi e dal Direttore Produzione Lombardia di Rete Ferroviaria Italiana Vincenzo Macello, sono stati presentati durante una conferenza stampa che si è svolta proprio all’interno della Stazione dello Stato di Varese.
Numerosi sono gli interventi previsti: abbattimento delle barriere architettoniche con l’installazione di ascensori/rampe; innalzamento dei marciapiedi a 55 cm – standard europeo per i servizi ferroviari metropolitani – per facilitare l’accesso ai treni; riqualificazione del fabbricato e del sottopasso; rinnovo e potenziamento degli impianti di informazione ai viaggiatori e dell’illuminazione.
Sarà così migliorata l’accessibilità complessiva e la qualità del servizio, a beneficio delle migliaia di pendolari che ogni giorno si spostano per lavoro o studio.
I lavori saranno realizzati gradualmente per consentire il regolare svolgimento del servizio ferroviario.
“La riqualificazione della stazione – ha dichiarato il Direttore Produzione della Lombardia di RFI Enzo Macello – rappresenta un ulteriore passo del percorso di proficua collaborazione intrapreso con il Comune di Varese per convertire sempre più viaggiatori all’utilizzo del mezzo pubblico. La mobilità integrata è infatti uno dei pilastri del piano industriale del Gruppo FS Italiane. Con questi interventi – ha proseguito Macello – realizziamo un’opera che, oltre a migliorare il servizio ferroviario, potrà garantire una migliore accessibilità della stazione, offrendo a viaggiatori e frequentatori migliori servizi ed elevati standard qualitativi”.
Per il Responsabile della Lombardia di FS Sistemi Urbani Enrico Leopardi “con questo protocollo d’intesa il Gruppo FS Italiane riconosce la valenza del nuovo disegno urbano del “comparto stazioni” risolvendo il problema del collegamento fra i due terminal ferroviari di RFI e Ferrovie Nord e valorizzando le aree coinvolte attraverso il loro tangibile recupero per la città”.
“La Stazione di Varese nei prossimi mesi, grazie al completamento dell’Arcisate Stabio, cambierà radicalmente, diventando un nodo strategico di quel passaggio che dall’Europa porta in Italia – dichiara Davide Galimberti, sindaco di Varese -. Saremo una grande stazione di transito per le persone, i saperi, gli investimenti e la cultura. L’amministrazione vuole assolutamente accompagnare questo percorso con una profonda riqualificazione dell’intero comparto stazioni in modo da dare una prospettiva Europea e da grande città a tutta l’area. Questo sarà il nostro biglietto da visita, la nuova porta della città. Per questo sono molto soddisfatto e ringrazio RFI per l’accordo che sigliamo oggi. Grazie all’investimento per il miglioramento della stazione di Varese potremo avere una struttura moderna ed efficiente”.
Tra i passaggi dell’accordo firmato oggi, l’amministrazione si impegna a garantire la celerità per la realizzazione degli interventi che verranno effettuati nell’area delle stazioni. Si impegna inoltre a coordinarsi con i vari soggetti perché gli interventi in programma siano il più possibile omogenei ed integrati e a stabilire insieme un cronoprogramma delle azioni per evitare sovrapposizioni o interferenze.
Paola Crestani