“Per Tommaso”: una rete sicura dal bullismo
NOVARA – Contrastare il cyber bullismo, le trappole della rete, i pericoli e l’uso distorto dei social network e accompagnare i giovanissimi (14/18 anni) in una navigazione internet sempre più sicura è l’obiettivo del progetto “Per Tommaso”.
Internet ha aperto nuove possibilità per tutti, ma il rovescio della medaglia è rappresentata dai rischi legati ad un uso scorretto di questo strumento.
Per i ”nativi” che crescono con le nuove tecnologie, la distinzione tra vita on line e off line è minima; tanto che le attività che i ragazzi svolgono online o attraverso i media tecnologici si riflettono spesso anche nella loro vita reale.
Il progetto “Per Tommaso” nasce nel 2010 – per iniziativa del Rotary Val Ticino – con l’obiettivo di educare ad un utilizzo corretto degli strumenti informatici. Prevede la formazione di gruppi di peer educators, “educatori alla pari” selezionati tra studenti del triennio in Istituti di Istruzione Secondaria Superiore.
La strategia educativa della peer education rappresenta il naturale passaggio di conoscenze, di esperienze ed emozioni da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status.
Il percorso di formazione dei gruppi di peer educators è gestito da figure professionali del Dipartimento Materno Infantile dell’ASL NO, da Esperti informatici e da rappresentanti delle Forze dell’Ordine
Dal 2010 ad oggi sono stati coinvolti 4 Istituti novaresi: il Liceo Scientifico Antonelli, L’IIS Pascal di Romentino, il Liceo Classico e Linguistico Carlo Alberto, il Liceo Artistico Musicale e Coreutico Casorati e sono stati formati 382 peer educators e raggiunti oltre 7000 studenti.
I genitori devono dotarsi di nuove risorse per comprendere la rivoluzione tecnologica e gli effetti che produce sui ragazzi, sia per la loro crescita che per sviluppare con loro un dialogo positivo e costruttivo; la stessa consapevolezza è necessaria agli insegnanti.
Il passaggio di conoscenze da membri di un gruppo ad altri di pari status, la peer education – dice Renata Brigatti Dirigente Responsabile della S.C. Neuropsichiatria Infantile dell’ASL NO – è un ottimo metodo di trasferimento delle nozioni.
Nell’era tecnologica che stiamo vivendo, tutti siamo chiamati a fare i conti con i comportamenti sociali emergenti che possono danneggiare la vita dei giovanissimi – afferma Adriano Giacoletto, Direttore Generale ASL NO -. Poter contare su Esperti per affrontare e per prevenire i nuovi problemi è di fondamentale importanza, ecco perché l’ASL NO, che ha come obiettivo primario la salute della collettività, agisce in tale direzione.
Il progetto vive e prosegue, anche per il biennio 2017/2019, grazie al sostegno della Fondazione Comunità del Novarese onlus e delle donazioni di tutti coloro, che ringraziamo, e che hanno a cuore il futuro dei giovani aiutandoli a navigare in un mondo virtuale più sicuro.