lunedì, Novembre 18, 2024
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Niente più spreco di cibo nei ristoranti varesini

Una doggy bag d’autore per arginare il problema dello spreco alimentare ritenuto un problema da 9 italiani su 10

domus-02-doggy-bagVARESE – Ancora troppe sono le tonnellate di avanzi che ogni giorno rimangono nei nostri piatti. Altrettanto il cibo che viene gettato nei rifiuti perché non più fresco o scaduto. Un vero spreco, confermato anche da un’indagine che Comieco ha commissionato a Last Minute Market & SWG: secondo il 90% degli Italiani è elevata la quantità di cibo gettata nei ristoranti. Esistono però strumenti in grado di contrastare il problema: uno di questi è l’adozione della doggy bag, il cui uso si sta diffondendo rapidamente in Italia.

Anche il Comune di Varese e alcuni suoi ristoratori hanno deciso di dire basta allo spreco alimentare: è stato presentato oggi, infatti, nella sala Matrimoni di Palazzo Estense, “Doggy Bag – Se avanzo mangiatemi”. Da oggi in 7 dei ristoranti varesini che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, i clienti potranno ricevere il ‘porta avanzi’ d’autore con il quale portare a casa quello che non si è mangiato a tavola. A fianco del Comune in questa iniziativa si è impegnata anche Ascom Varese che sta contribuendo a diffondere questa proposta a tutti i ristoratori di Varese.

Il progetto “Doggy Bag – Se avanzo mangiatemi, al quale il Comune di Varese ha aderito, è di Comieco e Slow Food nato con lo scopo di ridurre le quantità di alimenti buttati via e di stimolare un cambio di mentalità nei ristoratori e nei clienti. Il progetto, già diffuso a Milano, Bergamo e Roma, è nato dal coinvolgimento dell’arch. Michele De Lucchi e del prof. Andrea Kerbaker che, insieme ad un team di professionisti tra designer e illustratori, hanno realizzato una collezione di contenitori per gli avanzi di cibo troppo spesso lasciati nei piatti dei ristoranti a fine cena.

Quella in atto è una vera e propria rivoluzione culturale antispreco nella quale tutti gli attori della filiera alimentare sono protagonisti: dallo chef, ai ristoratori, fino ai clienti dei ristoranti che d’ora in poi potranno portare a casa quanto avanzato a fine pasto dirrettamente in una confezione di cartone da collezione. E perchè no, utilizzarla anche la sera successiva per andare a cena da amici con un dolce o una bottiglia di vino mostrando con orgoglio la loro doggy bag di design.

Dopo l’approvazione della legge 166/2016 (entrata in vigore il 14 settembre scorso), la lotta allo spreco alimentare è una tematica di forte attualità.

“Sono molto contenta che la città di Varese abbia deciso di aderire a questo progetto – dichiara l’On. Maria Chiara Gadda, deputata varesina proponente e relatrice della legge sullo spreco alimentare – che arricchisce un percorso positivo avviato in questi mesi dall’Amministrazione Comunale nella direzione di politiche attente ai bisogni dei cittadini e della comunità. La legge per favorire la donazione delle eccedenze alimentari è entrata in vigore a settembre, ma le norme da sole non bastano: è fondamentale che sul territorio vengano messi in atto progetti che ne colgono lo spirito e gli obiettivi. La “doggy bag” è un imballaggio dal ruolo educativo importante, aiuta i cittadini ad essere consumatori più consapevoli e incentiva buone pratiche di consumo. Questo progetto avrà raggiunto davvero il suo obiettivo quando i cittadini non dovranno più utilizzarla, perché avranno capito che è importante consumare il giusto. Nel frattempo, la “doggy bag” colorata e accattivante di Comieco, può dare una mano a tutti noi a vincere l’imbarazzo: chiedere al ristoratore di portare a casa quanto ordinato e non consumato è un fatto di civiltà, è un bene per tutti. Ringrazio i ristoratori che hanno aderito, e sono certa che i cittadini di Varese apprezzeranno questo progetto.”

La città di Varese segue, quindi, il positivo esempio delle altre città dove il progetto è già attivo per combattere quella resistenza culturale tutta italiana che sempre troppo spesso per vergogna e imbarazzo (41% degli italiani*) o per la mancata disponibilità dei ristoratori (62% degli italiani*) ci frena di fronte alla richiesta della sportina porta avanzi.

“Il Comune di Varese si fa promotore di questa importante iniziativa, importandola anche nella nostra città – dichiara Dino De Simone, assessore all’Ambiente del Comune di Varese – Varese non deve essere più lontana da quello che di importante si fa in altre città e quello della doggy bag è una iniziativa lodevole che non potevamo che sostenere. Intendiamo diffondere la cultura della lotta allo spreco, un messaggio tanto semplice quanto dirompente che può contribuire a fare la differenza nella battaglia contro gli sprechi alimentari percorrendo strade di sostenibilità ambientale, lotta alla povertà e riuso. Da oggi quindi anche a Varese c’è un sistema in più per ridurre gli sprechi alimentari. Il nostro augurio è che sempre più ristoranti possano aderire all’iniziativa che deve estendersi a tutta la città”.

Trasformare un problema in opportunità e far partire una vera rivoluzione culturale: sono questi gli obiettivi di “Doggy Bag – Se avanzo mangiatemi”.

 

“Dopo gli importanti risultati raggiunti da Comieco in 30 anni di raccolta differenziata di carta e cartone, questa volta abbiamo voluto mettere a disposizione tutta la nostra esperienza nella progettazione e realizzazione di packaging sostenibili e il nostro impegno nella valorizzazione delle risorse a partire da elementi di scarto in una nuova sfida: quella contro lo spreco alimentare. – Ha dichiarato il Direttore Generale di Comieco Carlo Montalbetti – vogliamo che le nostre Doggy Bag, completamente riciclabili perchè fatte in cartone, diventino uno strumento utile e quotidiano che aiuti gli italiani a cambiare mentalità e diffondere un nuovo comportamento sostenibile verso la riduzione degli sprechi.”

 

Ecco l’elenco dei ristoranti che hanno aderito all’area test del progetto: Amsteak, Il gestore, La piedigrotta, La tana dell’orso, Nutrimento, Teatro, Tredici8, Vecchio convento.

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