Il professor Grossi alla guida di un gruppo di studio europeo sulle infezioni
VARESE – Importante risultato internazionale per Paolo Grossi, ordinario di Malattie infettive dell’Università dell’Insubria, nonché direttore del Dipartimento Trapianti e delle Malattie infettive e tropicali e dell’Asst dei Sette Laghi di Varese: è stato nominato presidente del gruppo di studio sulle infezioni nell’ospite immunocompromesso, in occasione del ventinovesimo congresso della società europea di Microbiologia clinica e malattie infettive.
Il congresso, che quest’anno si è tenuto ad Amsterdam, è il più importante evento a livello globale su questo argomento e vede la partecipazione di circa 14.000 delegati da tutto il mondo.
Spiega il professor Grossi: «L’ospite immunocompromesso è un soggetto che ha un sistema immunitario compromesso e che può sviluppare infezioni particolari o di particolare gravità proprio per la debolezza delle sue difese. Per esempio può essere un paziente trapiantato, o che ha malattie ematologiche, o che si trova in terapia immunosoppressiva per malattie autoimmuni, o che è in cura con il cortisone».
Oltre al congresso, la società europea di Microbiologia clinica e malattie infettive si occupa della creazione di linee guida e documenti di consenso sugli argomenti più rilevanti relativi alla diagnosi e terapia delle malattie infettive, sia di quelle classiche che di quelle emergenti o riemergenti.
Nell’ambito dei gruppi di studio vengono promossi studi multicentrici che vedono la partecipazione di centri, sia in ambito europeo che extraeuropeo, al fine di fornire risposte ai numerosi quesiti tuttora aperti. I gruppi di studio sono composti da specialisti europei, americani, canadesi, australiani, russi, mediorientali, indiani, cinesi e africani. Quello che che Grossi presiederà per quattro anni – e del quale è anche uno dei fondatori – è tra i più numerosi e più attivi della Società Europea.