Voucher anziani: in Lombardia contributi per 6,5 milioni
(c.s.) Da oggi gli anziani con più di 65 anni, che hanno Isee non superiore a 20.000 euro, vivono nel proprio
domicilio, in condizioni di compromissione funzionale lieve o che causa minore cura di sé e dell’ambiente domestico, e i disabili giovani e adulti, a forte rischio di esclusione sociale, di età pari o superiore ai 16 anni e con Isee non superiore a 20.000 euro, possono presentare la domanda per ottenere un voucher che può migliorare la loro qualità della vita.
DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE
“Regione Lombardia – dice l’assessore alle Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità Silvia Piani – ha messo a disposizione: 3 milioni per gli over 65 anni, altrettante risorse per i disabili e 480.000 per gli anziani che vivono nell’Area interna dell”Appennino Lombardo, Alto Oltrepò pavese’, per un totale di 6.480.000 euro”.
VOUCHER ANZIANI
La prima linea d’intervento, di 3 milioni, è rivolta agli over 65 coi requisiti sopra descritti che vivono
magari anche in condizione di povertà relazionale, intesa come rarefazione dei rapporti familiari e di amicizia. Potranno beneficiare della misura anche gli anziani che si occupano di familiari non autosufficienti e hanno necessità di sollievo e di supporto. Il fine è garantirne la permanenza nel loro domicilio, consolidando o sviluppando, se possibile, l’autonomia personale e relazionale.
INTERVENTI CAPILLARI
“I voucher – aggiunge l’assessore Piani – saranno assegnati attraverso gli Enti capofila dei 96 Ambiti
lombardi (Comuni, Comunità montane, Consorzi e Aziende speciali) e sono finalizzati ad attivare servizi nei settori casa, rete familiare e comunità, intesa come ambiente di vita. Per consentire una presa in carico che mira a rendere più vivibili le giornate dei beneficiari. Il che significa garantire loro più autonomia, facilitarne i movimenti e la socializzazione”.
VOUCHER ANZIANI ‘APPENNINO LOMBARDO, ALTO OLTREPÒ PAVESE’
Per l’Area interna ‘Appennino Lombardo, Alto Oltrepò pavese’ Regione Lombardia ha previsto una dotazione aggiuntiva di 480.000 euro (100 voucher) a contrasto dello spopolamento e della marginalità. “In considerazione – dice Silvia Piani – della specificità del territorio”.
VOUCHER DISABILI
Una seconda linea d’intervento, sempre con una dotazione di 3 milioni di euro, si rivolge a disabili, con
le caratteristiche prima indicate, che presentano un livello di compromissione funzionale che consente dunque un percorso di acquisizione di abilità sociali e di autonomia nella cura di sé e dell’ambiente di vita, e nelle relazione. Ai destinatari, in coerenza con le aree individuate nel Progetto individuale (Pi), verrà assegnato un voucher nominativo di 4.800 euro.
FINO A ESAURIMENTO DELLE RISORSE
“Gli Enti capofila degli Ambiti – continua l’assessore – già dal 2 gennaio (data di pubblicazione dell’Avviso) hanno potuto avviare le procedure di pubblicizzazione delle opportunità di accesso e di raccolta
delle domande, che potranno essere presentate lungo l’arco di un anno, salvo proroga, ma valutate secondo una procedura ‘a sportellò’, cioè fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ciascun Ambito”.
L’ITER PER LA CONCESSIONE
“Le domande saranno raccolte dagli Enti capofila – conclude Silvia Piani – in base all’ordine di presentazione e procederanno alla verifica dei criteri di ammissibilità. All’esito positivo effettueranno la valutazione
multidimensionale del richiedente, individuando un responsabile (case manager) e predisponendo la proposta di Progetto individuale (Pi). Questa documentazione verrà quindi trasmessa alla direzione ‘Politiche per la Famiglia, Genitorialità e Pari Opportunità’, che procederà a validarla. Successivamente, l’Ente
capofila provvederà a fare sottoscrivere al destinatario il Progetto individuale dell’intervento e avvierà le attività secondo quanto definito nel Progetto stesso”.