A Baveno una tre giorni per combattere la sclerosi multipla
BAVENO – Si apre oggi “Top Seminars Sclerosi Multipla”, uno dei più importanti appuntamenti scientifici europei dedicati a questa grave patologia neurologica, occasione internazionale di confronto e aggiornamento sui principali aspetti clinici e terapeutici della malattia.
La tre giorni sul lago Maggiore coinvolgerà, dal 28 al 30 maggio al Grand Hotel Dino, i circa 170 neurologi presenti in seminari, letture e corsi di aggiornamento tenuti dai maggiori esperti di Sclerosi Multipla a livello nazionale e internazionale e vedrà il Professor Giancarlo Comi, Direttore del Dipartimento Neurologico e dell’Istituto di Neurologia Sperimentale dell’Ospedale San Raffaele di Milano, Presidente della Fondazione European Charcot, nonché uno dei più importanti specialisti a livello mondiale della patologia, nel ruolo di Scientific Committee Chairman.
“Per fortuna per questa malattia abbiamo oggi molte nuove risorse terapeutiche: sono arrivati 4 nuovi farmaci negli ultimi 2 anni e altri sono attesi a breve”. – ha dichiarato Comi – “Si tratta di un cambiamento di grande rilevanza che offre ai neurologi l’importante opportunità di definire percorsi terapeutici sempre più personalizzati, capaci di massimizzare i benefici di ogni singolo trattamento e di minimizzare i rischi per i pazienti. In questo rinnovato panorama, il costante aggiornamento diventa allora un elemento indispensabile per conoscere nel dettaglio i vari aspetti della malattia e acquisire le competenze necessarie a decidere in modo appropriato quale farmaco, in quale momento, per quale paziente. Una expertise imprescindibile che appuntamenti come il Top Seminars, giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione, contribuiscono certamente a formare e consolidare.”
Il Convegno, realizzato grazie al contributo non condizionato di Genzyme, società del Gruppo Sanofi, sarà dunque un’occasione unica per discutere delle ultime novità nel campo della terapia per la SM, per fare il punto sulle sperimentazioni di nuove strategie a livello nazionale e internazionale, ma anche per condividere esperienze cliniche alla base della definizione di protocolli di trattamento e di percorsi terapeutici sempre più sicuri ed efficaci per i pazienti.