giovedì, Marzo 13, 2025
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Produzione industriale tra sali e scendi nell’Alto Piemonte

NOVARA/VCO – Nel trimestre ottobre-dicembre 2024 la congiuntura industriale ha registrato una lieve contrazione nell’Alto Piemonte, con andamenti leggermente diversificati nelle quattro province che compongono quest’area.  A livello complessivo la produzione evidenzia una variazione del -0,7%, pressoché allineata alla media regionale, pari al -1%. Il dato dell’Alto Piemonte risente della flessione del comparto tessile-abbigliamento (-4,8%) e di quella, meno marcata, della chimica-gomma-plastica (-1,4%), non compensate dalla crescita di alimentare e bevande (+4%) e dalla stabilità del metalmeccanico (+0,3%).L’andamento dei settori si riflette nelle dinamiche dei territori, legati alle specializzazioni produttive locali: Biella registra un dato ancora in ribasso (-2,4%), Novara e Vercelli una sostanziale stabilità, sebbene di segno opposto (rispettivamente -0,4% e +0,5%) e il Verbano Cusio Ossola un incremento del +1,7%.Per quanto riguarda il fatturato, invece, si riscontra un lieve calo generalizzato: -0,6% è la diminuzione registrata a livello totale, con un -1,1% in riferimento al mercato interno e un +0,2% per quello estero.L’indagine del quarto trimestre 2024 ha visto complessivamente coinvolte 653 imprese, per un totale di circa 22.500 addetti e un fatturato poco al di sopra di 8,3 miliardi di euro.
«Il calo della produzione industriale nel corso del 2024 è un fenomeno generalizzato dell’economia italiana, a cui non fanno eccezione le manifatture del nostro territorio» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «Certamente la debolezza dell’Eurozona, e in particolare di Francia e Germania, nostri principali partner europei, condiziona in parte la dinamica poco favorevole registrata in chiusura del 2024. A ciò si aggiunge la persistente difficoltà di alcuni comparti, in primis il tessile-abbigliamento, che riveste un’incidenza significativa nell’economia locale, in particolare nel Biellese. L’indagine rileva, di riflesso, una diminuzione della percentuale di imprese intenzionate a compiere investimenti rispetto all’anno precedente, orientamento su cui pesa anche l’incertezza dei dazi USA, che rischia di porre un ulteriore freno agli scambi e che richiede, pertanto, interventi urgenti di supporto all’innovazione e alla competitività delle nostre imprese».

FOCUS BIELLA

Nel quarto trimestre 2024 il sistema manifatturiero biellese registra un calo generalizzato della produzione industriale, con marcate differenze tra i diversi comparti.In particolare nel periodo ottobre-dicembre 2024 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al -2,4%, dato che colloca Biella al penultimo posto della graduatoria piemontese, davanti alla sola Torino, con una media regionale del -1%.Il 2024 ha visto il settore del tessile tra i più penalizzati, non solo a livello locale. A registrare la flessione maggiore, in particolare, è il comparto del finissaggio (-12,6%), seguito dalla filatura (-9,3%) e dalla tessitura (-8,9%). In calo anche la metalmeccanica (-3,6%), mentre si registra un incremento per le altre industrie tessili (+4,7%), con una sostanziale stabilità per le altre industrie (+0,4%).Per quanto riguarda gli ordinativi, scendono lievemente sia la domanda dal mercato interno (-0,7%) sia quella dal mercato estero (-0,4%), con marcate differenze tra i comparti e le classi dimensionali delle imprese.Segnali deboli anche per il fatturato, che registra una contrazione a livello totale (-2,1%), con cali sia per la componente interna (-2,4%) che per quella estera (-1,9%).

FOCUS NOVARA

Nel quarto trimestre 2024 il sistema manifatturiero novarese registra complessivamente una stagnazione della produzione industriale, con marcate differenze tra i diversi comparti.In particolare nel periodo ottobre-dicembre 2024 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al -0,4%, contro una media regionale del -1%.Dall’analisi per attività economica emerge come il quadro generale sia legato ai buoni risultati di alcuni settori produttivi, tra cui l’alimentare, che registra un aumento della produzione del +4,5% rispetto al corrispondente periodo del 2023, ed il comparto della rubinetteria e valvolame (+4,6%), decisamente più dinamico rispetto all’intero settore della metalmeccanica di cui fa parte (+0,7%). Al contrario risultano in calo il tessile-abbigliamento (-2,5%), le altre industrie (-3,6%) e la chimica-gomma-plastica (-3,8%).Il dato globale degli ordinativi scende sul versante interno (-2,7%), ma risulta in crescita su quello estero (+2%) con differenze tra i vari settori e le classi dimensionali d’impresa.Il fatturato complessivo appare in lieve diminuzione (-0,9%), evidenziando una crescita sul versante estero (+3,4%) e una contrazione su quello interno (-2,7%).

FOCUS VERBANO CUSIO OSSOLA

Nel quarto trimestre 2024 il sistema manifatturiero del Verbano Cusio Ossola registra complessivamente un dato della produzione industriale in lieve aumento, con alcune differenze settoriali.In particolare nel periodo ottobre-dicembre 2024 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al +1,7%, il migliore risultato a livello piemontese, con una media regionale che si attesta al -1%.Il risultato è dettato da diversi andamenti: alla crescita della metalmeccanica (+2,7%), nel cui ambito l’industria dei metalli registra un +3,4%, e delle altre industrie manifatturiere (+1,6%) si contrappone il calo piuttosto marcato della chimica-gomma-plastica (-5,3%).Solo lievemente positivo il risultato degli ordinativi interni (+0,6%), mentre appaiono in calo quelli esteri (-3,6%), con differenze tra i vari settori e le classi dimensionali d’impresa.In leggero aumento il fatturato totale (+1,2%), con la componente interna che registra un +1,1% e quella estera attestata al +1,5%.

FOCUS VERCELLI

Nel quarto trimestre 2024 il sistema manifatturiero della provincia di Vercelli registra complessivamente una sostanziale stabilità, con differenze tra i diversi settori.In particolare nel periodo ottobre-dicembre 2024 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al +0,5%, risultato di poco migliore alla media regionale, attestata al -1%.In crescita i settori dell’alimentare e bevande (+2,9%) e del tessile-abbigliamento (+2,6%); segue la chimica-gomma-plastica con un +1,3%, mentre restano sostanzialmente stabili le altre industrie manifatturiere (+0,2%). Si registra una diminuzione per la metalmeccanica (-2,5%), nel cui ambito il comparto rubinetteria e valvolame denuncia un calo del -3,9%.Poco incoraggiante la dinamicità espressa dagli ordinativi, tanto dal mercato interno (+0,9%), quanto sul versante estero, che registra una variazione leggermente negativa (-0,7%).Il fatturato totale risulta in crescita (+2,2%), con un aumento per quello interno (+3,5%) che si contrappone alla lieve contrazione di quello estero (-0,6%).