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Il “Calice d’Oro dell’Alto Piemonte” premia l’eccellenza vinicola

NOVARA – Si è svolta la cerimonia di premiazione del quinto Concorso Enologico “Calice d’Oro dell’Alto Piemonte”, promosso dalla Camera di Commercio di Novara in accordo con gli Enti camerali di Biella, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, la cui fase selettiva ha avuto luogo lo scorso 27 novembre 2015.

L’incontro si è aperto con i saluti di Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara: «La partecipazione al concorso rappresenta già in sé un premio, in quanto esprime una personale ricerca della qualità e, nel contempo, una volontà di confrontarsi per migliorare. Saper essere è fondamentale, ma è altrettanto importante che anche gli altri ci vedano e ci riconoscano. Su questo fronte i dati relativi alle vendite di vino italiano all’estero forniscono segnali confortanti – ha precisato Comoli – con una crescita del +5,4% delle esportazioni italiane nel 2015, sesto incremento consecutivo, a fronte di un mercato interno che continua a dimostrarsi debole. Gli ultimi dati OIV confermano tuttavia un calo del consumo di vino in Italia: prima ancora che sulla vendita è quindi fondamentale porre l’attenzione sulla cultura del buon bere e del prodotto di qualità, che questa manifestazione intende valorizzare».

da destra: Maurizio Comoli (presidente CCIAA Novara), Margherita Gelmini (Il Roccolo di Mezzomerico), Paolo Rovellotti (Rovelletti Viticoltori in Ghemme), Cecelia Bianchi (Azienda Agricola Bianchi Cecilia), Giuseppe Martelli (presidente Comitato Nazionale Vini)
da destra: Maurizio Comoli (presidente CCIAA Novara), Margherita Gelmini (Il Roccolo di Mezzomerico), Paolo Rovellotti (Rovelletti Viticoltori in Ghemme), Cecelia Bianchi (Azienda Agricola Bianchi Cecilia), Giuseppe Martelli (presidente Comitato Nazionale Vini)

Un’attenzione condivisa anche da Giuseppe Martelli, presidente del Comitato Nazionale Vini. «Questo concorso si distingue per l’aspetto qualitativo piuttosto che quantitativo: se i numeri sono contenuti, le regole seguite sono le stesse delle grandi manifestazioni, tanto è vero che il punteggio finale di ciascun vino è il risultato della documentazione prodotta da ben ventuno persone. È ed proprio la qualità, unitamente al prezzo e all’immagine, a determinare la percezione e il posizionamento del prodotto vino. Una qualità che è cresciuta nel tempo – ha continuato Martelli – come ci conferma un importante anniversario: vent’anni fa era in corso il riconoscimento della DOCG al vino Ghemme, un traguardo raggiunto grazie all’intraprendenza e alla tenacia dei produttori del territorio».

I trofei Calice d’Oro 2015 sono stati assegnati all’Azienda Agricola Bianchi Cecilia di Briona per il vino “Particella 40” 2014 (categoria Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane DOC bianchi), a Il Roccolo di Mezzomerico per il vino Colline Novaresi DOC Nebbiolo “Valentina” 2010 (categoria Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane DOC rossi e rosati) e a Rovellotti Viticoltori in Ghemme per il vino Ghemme DOCG riserva “Chioso dei Pomi” 2008 (categoria Nebbioli da invecchiamento).

Trentotto i diplomi di merito consegnati a diciassette aziende delle province di Novara, Biella e Verbano-Cusio-Ossola: Cantine F.lli Guidetti di Guidetti Filippo & C. S.n.c., Poderi Garona di Duella Renzo, Azienda Agricola Bianchi Cecilia, Azienda Agricola Castaldi Francesca, Azienda Vinicola Barbaglia Sergio, Cantinoteca dei Prolo, Cantine dei Colli Novaresi, Pietraforata Cantine in Ghemme, Rovellotti Viticoltori in Ghemme, Torraccia del Piantavigna, Aziende Agricole Sella soc. agr. a r.l., Il Roccolo di Mezzomerico, Filadora di Coppola Antonella, Azienda Vitivinicola Ioppa F.lli Giampiero e Giorgio, Casa Vinicola Paride di Chiovini Paride, Azienda Agricola Brigatti Francesco ed E.C.A. S.p.A.

Per valorizzare la conoscenza dei vini, la cerimonia si è conclusa con una degustazione guidata da Giuseppe Martelli di dieci etichette, selezionate tra quelle premiate, a cui ha preso parte una trentina di blogger e giornalisti, anche di testate di settore, produttori, ristoratori, sommelier e rappresentanti di enoteche.

La degustazione ha previsto anche tre abbinamenti cibo-vino, offrendo un’ulteriore opportunità di confronto tra produttori locali, ristoratori e operatori di settore, grazie agli assaggi preparati da Gian Marco Moroni della Salumeria Moroni di Novara, impresa giunta al 50° anno di attività e recentemente ampliatasi con l’apertura del bar ristorante “Tavoli in salumeria”.

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