giovedì, Aprile 25, 2024
CRONACA NOVARESE

Vecchie Glorie e nuove vittorie per il Novara Calcio

NOVARA – Grande impresa delle Vecchie Glorie del Novara Calcio che, sabato scorso, hanno iscrivecchie glorie novaratto per la prima volta il loro nome nel prestigioso albo d’oro del 34° “Torneo Internazionale dei Fiori”, kermesse calcistica Over 40 organizzata dalle Vecchie Glorie della Virtus Bolzano e disputata quest’anno sui campi del Galizia di Laives.

La comitiva novarese, guidata dall’instancabile Tito De Rosa e messa in campo dal mister vincente Pierino Podestà supportati dai dirigenti Fabrizio Giambone e Vito Gibin, ha fatto subito il colpaccio battendo nel match d’esordio del proprio girone eliminatorio, per 2-1, la Nazionale Italiana Senior.
Le reti di Scano e, quasi sul fischio finale, di Michele Podestà, figlio di Pierino, hanno sorpreso e beffato tanti ex affermati giocatori di serie A come Luca Mondini e Aldo Firicano (poi premiati rispettivamente come miglior portiere e miglior giocatore della manifestazione), Dino Baggio, Alessandro Orlando, Domenico Di Carlo che ha tenuto la bocca rigorosamente cucita su un suo eventuale approdo sulla panchina del Novara Calcio.

Un gol del bomber “evergreen” Pescarolo ha poi permesso al Novara di superare anche il Bolzano, mentre nella terza gara eliminatoria è stato un calcio di rigore di Luoni a fissare il definitivo pareggio per 1-1 contro la selezione della Commissione Europea.

La finalissima contro i campioni in carica tedeschi dell’Ausburg, allenati dal figlio del grande Helmut Haller, è terminata 0-0 dopo i canonici 20′ di gioco. Decisiva ai fini dell’assegnazione del titolo la lotteria dei rigori, decisa dal capitano novarese Giuseppe Casabianca che permetteva così alle Vecchie Glorie, tra le quali si sono particolarmente distinti Giovanni Serao, Gabriele Moini ed il portiere Luigi Martinoli, di trionfare alla loro seconda partecipazione alla rassegna bolzanina.

Al torneo hannio giocato anche il Verona che ha schierato gli “scudettati” del 1985 Pietro Fanna e Domenico Volpati, la Biellese e la Rappresentativa Vaticana.

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